Delusione Marino: “Per la prima volta il destino non è nelle nostre mani. Passo indietro notevole”

E’ un Pasquale Marino assai rassegnato quello che interviene in sala stampa dopo il ko con la Sampdoria. Ai microfoni di LiraTv, il trainer siciliano ha spiegato: “Purtroppo per la prima volta il destino non è piu’ nelle nostre mani. Dobbiamo vincere la partita di Cittadella e sperare negli altri risultati. Oggi sono deluso perché abbiamo fatto un passo indietro notevole. E’ un problema che non siamo riusciti a giocare come avremmo voluto. A La Spezia c’è stata una grande reazione, la squadra ha meritato il pareggio. Oggi non c’è stato tutto ciò”.

Sul banco degli imputati Soriano e Verde: “Non parlo dei singoli, la prestazione è stata inferiore da parte di tutti, sicuramente potevamo fare meglio, non c’è stata una reazione emotiva, nonostante la pressione non abbiamo creato. Se qualcuno ha sottovalutato l’impegno? Non si può pensare una cosa del genere, i ragazzi sono tutti molto responsabili ed è un anno di sofferenza sportiva. Forse la troppa voglia di fare ci ha portato in questa situazione, tutti hanno lavorato allo stesso modo come prima delle partite vinte in casa. La preparazione è stata buona da parte di tutti”.

I granata erano scesi in campo per evitare il ko? “Non abbiamo giocato per il pareggio, ci sono tante componenti da considerare. Noi giochiamo per fare la partita, cercando di vincere sempre. Il nostro piano è saltato per un gol. Fino al gol c’è stato solo un tiro di Niang, non abbiamo creato molto ma non abbiamo nemmeno rischiato. Bisognava evitare di prendere quel gol prima del riposo”.

Sui verdetti degli altri campi: “Le ultime tre giornate sono state ricche di risultati a sorpresa, ma nonostante tutto, il destino era nelle nostre mani. Adesso non lo è più. Nel finale ho messo qualche attaccante in più, se invece lo fai prima si possono intasare gli spazi. Serviva peso in area”.

Sulla differenza di rendimento tra casa e trasferta: “Soffriamo questa situazione da più partite. Però parlo di oggi che è la prima gara sbagliata. Il coraggio non deve mancare. Siamo delusi perché non è arrivata la prestazione. I tifosi non possono essere contenti e non possiamo esserlo nemmeno noi”.

In sala stampa Marino ribadisce il concetto: “Abbiamo fatto tanti passi indietro questa sera. A La Spezia non meritavamo di perdere, mentre in casa abbiamo sempre fatto bene. Oggi non siamo stati mai pericolosi. Questa è la delusione che ho e che abbiamo; la voglia non è mancata, non abbiamo subìto molto fino al gol. Non c’è stata la reazione che avevamo visto a La Spezia. Questa brusca frenata non ci voleva. La partita è stata preparata in un certo modo. Stiamo giocando in un certo modo e non era giusto cambiare, non volevo perdere delle giocate predeterminate”.

Sui cambi: “Abbiamo messo Raimondo, non ho lasciato Cerri, perché ha le stesse caratteristiche di Simy. Non era il caso di fare esperimenti. Non credo che i ragazzi non sappiano cosa vuol dire indossare questa maglia. Nonostante la pressione del pubblico, nel primo tempo ci siamo difesi bene, Niang ha sfiorato il gol su una giocata singola. Il gol è arrivato su un episodio, su un calcio piazzato. Potevamo riorganizzarci meglio nel secondo tempo. Siamo dispiaciuti per i tifosi. Dobbiamo fare il massimo col Cittadella e sperare, purtroppo prima non era così. Non è facile giocare sempre con la minima possibilità di fare errori”.