Decespugliamento al Vestuti, Napoli: “Arriveranno fondi dalla Regione”

Nel corso della cerimonia per le targhe mattutine, erano in corso alcuni lavori di manutenzione allo stadio Vestuti. Giardinieri in azione, con decespugliatore, per liberare la vecchia Curva Nord. Il sindaco Vincenzo Napoli si è espresso anche sulle condizioni dell’impianto di piazza Casalbore: “Stiamo lavorando alacremente insieme al presidente della commissione sport Rino Avella per ridare provvisoriamente un’immagine accettabile dello stadio Vestuti. Abbiamo effettuato interventi negli spogliatoi dove ci si allena e credo ci sia la concordia da parte di tutte le associazioni che usano sapientemente questi spazi. Abbiamo fatto in modo che ci sia anche una manutenzione, per ora limitata ai bordi pista ma che questa mattina intorno alle 10:30 interverrà anche sugli spalti rimasti incolti e ancorché inagibili. Su questo argomento stiamo lavorando insieme con la Regione Campania che sta disponendo un importante investimento oltre che sullo stadio Arechi, per 35 milioni con l’aspettativa di un incremento ulteriore della somma messa a disposizione, anche sullo stadio Vestuti, luogo del cuore. Ci vogliono per quest’ultimo interventi radicali, che non si spicciano con pochi euro, e quindi un’attenzione importante dell’amministrazione affinché tutto ciò sia reso possibile in termini di fattibilità giuridico-amministrativa e in termini di possibilità di intervento di bilancio. Le cose non sono semplici, non abbiamo la bacchetta magica, ma cerchiamo di rimanere sul problema”.

Le risorse economiche arriveranno, come per lo stadio Arechi, dalla Regione Campania: “I fondi li troveremo insieme alla Regione Campania. Qui non c’è un problema solo di restyiling ma anche strutturale, di sicurezza e di verifica statica dell’immobile, dell’impianto – ha concluso il primo cittadino -. Parlando con il presidente De Luca mi ha detto che sta lavorando per trovare dei fondi per lo stadio Vestuti che è nel cuore della città e che può essere destinato anche ad iniziative diverse da quelle sportive. Però prima di ciò bisogna che la struttura sia garante della sicurezza dei cittadini”.