De Sanctis lavora ai fianchi della Juventus per un triplo colpo: Gonzalez “apripista” per gli altri

Facundo Gonzalez può aprire la porta a Fabio Miretti. I due classe 2003 sono tra i principali obiettivi della Salernitana per rinforzare ulteriormente la rosa a disposizione di Paulo Sousa. Tra oggi e lunedì la dirigenza granata avrà nuovi contatti con quella della Juventus per provare a definire un accordo molto più ampio che potrebbe comprendere anche altri calciatori.

Il pacchetto

I bianconeri dovrebbero girare in prestito in Campania il difensore uruguaiano partecipando al pagamento dell’ingaggio e garantendo anche un cospicuo premio di valorizzazione. Gonzalez si è messo in evidenza nell’ultimo Mondiale U20 vinto dalla sua Nazionale proprio in finale contro l’Italia. De Sanctis aveva messo gli occhi su di lui già tre anni fa, ai tempi della Roma. La Juventus lo ha prelevato dal Valencia e nei prossimi giorni dovrebbe prestarlo ai granata, dopo le visite mediche di rito. Tuttavia la Salernitana vorrebbe anche Fabio Miretti (prestito con diritto di riscatto fissato a 10 milioni) e stanno lavorando per battere la concorrenza di altri club medio-piccoli di massima serie. Ormai il gradimento di Sousa per il centrocampista non è un mistero e le parti si sarebbero avvicinate negli ultimi tempi.

Attenzione anche a Luis Hasa. Il trequartista classe 2004 che si è messo in luce all’Europeo U19 vinto dai ragazzi azzurri di Alberto Bollini è in procinto di fare la sua prima esperienza tra i “grandi” dopo aver ben figurato con la Primavera della Juventus. De Sanctis lo vorrebbe in rosa e la tentazione dei bianconeri di fargli fare già un salto intermedio in A prima che in Lega Pro con la squadra Next Gen è forte. Tra gli osservati speciali anche Kenan Yildiz, attaccante turco del 2005 già nell’orbita della sua U21 che l’anno scorso ha esordito con la seconda formazione juventina in C.

Hans tiepido

Le voci di un possibile ritorno in granata anche di Hans Nicolussi Caviglia, altro elemento di proprietà della Vecchia Signora, sembrano decisamente più tiepide allo stato attuale. Non che il giocatore non piaccia, però il suo inserimento nell’asse potrebbe essere considerato solo in un secondo momento. Vari elementi su cui riflettere. La carta d’identità del ragazzo (è del 2000, non più under) può contare relativamente perché De Sanctis ha dichiarato pubblicamente di avere spazio in lista over (“Se necessario estrometteremo chi non rientra nel progetto”). Al momento forse i rapporti col suo procuratore (Tullio Tinti, lo stesso di Bonazzoli che ha scelto di rivolgersi al collegio arbitrale chiedendo un risarcimento danni alla Salernitana) non sembrano esattamente idilliaci e non è un ostacolo di poco conto, a meno che la questione legata all’ex interista non trovi una soluzione pacifica in tempi brevi con vantaggio economico per l’ippocampo. C’è poi da considerare il reparto in via di affollamento (Bohinen, Lassana Coulibaly, Martegani, Miretti se dovesse arrivare, più Maggiore, il giovane Iervolino e Mamadou Coulibaly che andrebbero piazzati altrove) ed infine un dato che salta all’occhio: lo scarso minutaggio che Sousa gli ha concesso l’anno scorso finanche a salvezza aritmeticamente già ottenuta. Col portoghese in panchina il valdostano ha racimolato la miseria di 142′ in campo sui 1440′ disponibili, diluiti in 6 gettoni su 16 pur essendo sempre abile e arruolabile. Può significare zero oppure essere indicativo. Di certo l’obiettivo del calciatore è avere più spazio che a Salerno non sarebbe garantito, dunque potrebbe scegliere altre destinazioni (si è parlato anche del Frosinone, nda).