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De Luca punge: “Per la Serie A servono investimenti e programmazione, basta sofferenze”

di
Lorenzo Di Domenico
- 19 Giugno 2019 alle 22:17

Tra un impegno istituzionale e l’altro, non poteva mancare Vincenzo De Luca alla festa del Centenario granata. Il governatore della Campania, per tanti anni sindaco di Salerno, ha avuto la responsabilità nel 2011 di scegliere la nuova società che avrebbe dovuto portare il calcio in città ai massimi livelli. 8 anni dopo i patron Lotito e Mezzaroma sono ai ferri corti con la tifoseria e lo stesso De Luca non lesina bordate ai presidenti granata: “Il sogno dei tifosi è la Serie A – l’esordio del Governatore – Ma per ottenerla serve programmazione, c’è bisogno di investimenti. C’è bisogno di passione, c’è bisogno di instaurare un legame con la città e con la nostra gente. Ci siamo salvati per il rotto della cuffia, è stato un anno di sofferenza. Non vorremmo soffrire più”.

Dalla sofferenza alla festa è un attimo, soprattutto perché oggi è un compleanno speciale per la Salernitana: “Cento anni sono una storia splendida, una storia fatta di gioie ed amarezze. Cento anni di una comunità che vive di Salernitana: siamo una grande famiglia. Con il tempo è cresciuto anche il senso di appartenenza. Ad un certo punto è nata una grande Salerno, rispettata in Italia e in Europa. Ricordo la promozione in massima serie con Delio Rossi, una delle squadre più belle del calcio italiano. Breda meglio assessore o calciatore? Innanzitutto è un grande uomo. E’ stato un grande assessore, ma soprattutto un grande uomo di sport. E’ un esempio di correttezza e lealtà, è sempre stato un esempio. Spero adesso che le Universiadi possano creare un grande movimento sportivo giovanile“.

ArgomentiCentenario dichiarazioni intervista primopiano Vincenzo De Luca

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