De Luca: “Nei prossimi giorni individueremo aree per corsa. Possibile ok per allenamenti Napoli”. Granata a ruota?

Niente a che vedere con la plateale apertura dell’Emilia Romagna – che pure potrebbe essere passibile di congelamento, se il ministro degli affari regionali, Boccia, intervenisse per bloccarla come già fatto nella vicenda dei bar della Calabria – ma in Campania sembrano esserci timide aperture per gli allenamenti individuali. Non subito. “Dobbiamo analizzare i dati per capire l’effetto dei provvedimenti presi. Nei prossimi giorni potremmo individuare delle aree apposite, magari parchi urbani oppure aree pedonali, dove consentire esclusivamente la corsa anche senza mascherine“, ha detto nel primo pomeriggio il governatore, Vincenzo De Luca, prima di rivolgersi invece ai contravventori delle ultime ore: “È inaccettabile quanto visto nei giorni scorsi nelle fasce orarie di apertura che abbiamo dato: ho visto vecchi cinghialoni correre in mezzo ai bambini, sputacchiando gocce di saliva. Gente che andrebbe arrestata per oltraggio al pudore anche solo per come era vestita. Questo non sarà consentito: aspettate due-tre settimane, fatevi la passeggiata anche veloce e con la mascherina obbligatoria”.

De Luca è entrato nel dettaglio e ha svelato che presto potrebbe consentire gli allenamenti del Napoli dopo il 4 maggio, su sollecitazione dello stesso presidente De Laurentiis. Ciò avvicina la possibilità che anche la Salernitana possa rientrare nella valutazione. “Il Napoli mi ha mandato una lettera con la quale propone un’ipotesi di lavoro che mi pare interessante. De Laurentiis dice che possono fare allenamento, avendo 3 campi a Castelvolturno che consentono di rispettare il distanziamento degli atleti a 20 metri, divisi per fasce orarie, senza uso comune delle docce, con il trasporto individuale di ognuno di loro e garantendo il tampone a ciascuno due volte alla settimana. Mi pare che ci siano tutte le condizioni per consentire gli allenamenti. Gli ho detto che avremmo valutato con serietà la sua richiesta, la sottoporremo alla task force ma sono convinto che se verranno garantite tutte le norme di sicurezza, credo che sia ragionevole consentire alla squadra di farsi trovare pronta se il campionato riprendesse”, le parole dell’ex sindaco di Salerno, che a breve potrebbe dunque essere contattato anche da Claudio Lotito e Marco Mezzaroma. Anche la Salernitana ha infatti tre campi (anzi quattro, considerando il Volpe) che potrebbe aprire rispettando determinati parametri. Ma tutto ciò sarebbe però comunque subordinato a un accordo nazionale col governo.

L‘Assocalciatori nei giorni scorsi aveva chiesto al Governo di estendere anche agli atleti degli sport di squadra i provvedimenti che dal 4 maggio consentiranno a quelli delle discipline individuali di poter riprendere le loro sedute (clicca qui per leggere l’articolo). Il problema sarà consentire l’apertura di centri privati con apposito protocolli e ovviamente il rispetto delle norme di distanziamento e igiene. Quanto teorizzato, insomma, dal governatore dell’Emilia Romagna, Bonaccini, che ha emesso oggi un’ordinanza con cui consente “l’allenamento in forma individuale di atleti professionisti e non professionisti riconosciuti di interesse nazionale dal Coni, dal Comitato Italiano Paralimpico e dalle rispettive federazioni, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento in strutture a porte chiuse, anche per gli atleti di discipline sportive non individuali”. Di fatto, in quella regione potrebbe riprendere il lavoro aerobico, con tanto di distanziamento, nei centri sportivi dei club. Tuttavia, a livello regionale sarebbe possibile restringere ulteriormente i provvedimenti nazionali, non attenuarli. Ecco perché nelle prossime ore potrebbe arrivare il freno da parte del ministro Boccia, anche se non è da escludere un accordo per i soli atleti professionisti, previa estensione del protocollo sanitario anche agli sportivi di squadra dal 4 maggio. Lunedì se ne saprà di più.