Bologna 22 agosto 2021: allo Stadio “Dall’Ara”, la Salernitana torna a fare capolino in Serie A dopo 22 anni di assenza. Il calendario ha previsto la trasferta emiliana per il terzo debutto in massima serie della “Bersagliera”, guidata in panchina da quel Fabrizio Castori capace di superare avversari e pregiudizi e portare i granata in A, forzando le catene della multiproprietà. C’era comunque grossa incertezza sul futuro del club, iscritto in deroga e con l’obbligo di passare in mano a nuovi proprietari entro pochi mesi, pena l’esclusione dal campionato. Sullo sfondo il Trust, un mercato condotto in maniera non completa e un organico ritenuto dagli addetti ai lavori non all’altezza per conservare la categoria. La parola passò, in quel 22 agosto, finalmente al campo, con i riflettori della massima serie che tornano ad accendersi su Salerno. Un aspetto non da poco, visto il modo tragico con cui la Salernitana aveva lasciato la A 22 anni prima, con la retrocessione di Piacenza e il rogo del treno speciale in cui persero la vita 4 giovani della nostra città. Di quella partita del “Dall’Ara”, emozionante ma sportivamente sfortunata, si ricorda una squadra coraggiosa e volitiva, punita forse eccessivamente da disattenzioni difensive e dalla serata di grazia di Lorenzo De Silvestri, autore della prima (e probabilmente unica) doppietta della sua carriera. Terminerà 3-2 per il Bologna, la prima di una lunga serie di risultati negativi che porterà a chiudere l’era Castori in panchina dopo il ko con lo Spezia, proprio a beneficio di Colantuono.
A distanza di due anni e mezzo, la trasferta di Bologna ha un sapore completamente diverso da quello di gioia e di rivalsa che accompagnava la gara dell’agosto 2021. La Salernitana che si reca in Emilia ha un distacco dalla zona salvezza incolmabile con 9 giornate ancora da disputare ed attende solamente il verdetto aritmetico per salutare la A. Il match con i felsinei, segnerà, tra l’altro, l’esordio del quarto allenatore stagionale sulla panchina granata, quel Colantuono che guidava il club nelle ultime gare dell’era Lotito-Mezzaroma e nelle prime del nuovo corso targato Iervolino. Ma di certo l’inizio del Colantuono-ter, non basta per riempire di significati un match dal cui esito non dipendono i destini degli ospiti, ma solo i sogni europei dei ragazzi di Thiago Motta.
Di quella Salernitana che uscì tra gli applausi dei numerosissimi tifosi al seguito, sono rimasti ben pochi a vestire ancora oggi la maglia granata: Gyomber, Lassana Coulibaly (quella sera andò a segno Mamadou), Kastanos, Simy e Fiorilli. Bonazzoli e Iannone sono ancora sotto contratto ma girati in prestito.
Nel Bologna, invece, subentrò Emanuel Vignato, attualmente in prestito proprio alla Salernitana. Sulla panchina rossoblu, ed è doveroso ricordarlo, quel Sinisa Mihajlovic scomparso il 16 dicembre 2022.
TABELLINO BOLOGNA-SALERNITANA 3-2 (22-08-21)
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri, Bonifazi, Medel, Hickey (11′ st Vignato); Schouten, Dominguez (41′ st Svanberg); Orsolini (40′ st Skov Olsen), Soriano, Barrow (11′ st Sansone); Arnautovic (41′ st Van Hooijdonk). A disp: Bardi, Annan, Mbaye, Khailoti, Soumaoro, Amey, Kingsley. All: Mihajlovic.
SALERNITANA (3-5-2): Belec; Gyomber, Strandberg, Jaroszynski (37′ st Schiavone); Kechrida (31′ st Zortea), M. Coulibaly, Capezzi (37′ st Obi), L. Coulibaly (31′ st Bogdan), Ruggeri; Bonazzoli, Djuric (19′ st Simy). A disp: Fiorillo, De Matteis, Aya, Iannone, Kristoffersen, Kastanos.
Arbitro: Rapuano di Rimini (Colarossi/Palermo. IV uomo: Paterna. Var: Valeri. Avar: Preti)
NOTE: Marcatori: Bonazzoli rig. (S) al 7′ st, De Silvestri (B) al 15′ st, M. Coulibaly (S) al 25′ st, Arnautovic (B) al 30′ st, De Silvestri (B) al 32′ st.
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