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Prove di 4-4-2 per Cola contro i baby: ora 48 ore di riposo. Al Dall’Ara Sambia cerca una chance

Sarà che in questa fase di sosta del campionato non ha moltissimi atleti a disposizione – ieri erano solo 15 per l’amichevole con la Primavera che ha chiuso la settimana prima del rompete le righe – ma Stefano Colantuono sembra voler lanciare segnali ben precisi: la sua Salernitana proverà a chiudere il campionato cercando un minimo di raddrizzarsi con la difesa a quattro. E poi? Il 4-4-2 può essere scelta di compattezza per arrivare allo scopo.

Difesa (per ora) decimata

Ieri mattina il test con i baby ha evidenziato un dato già certo: gli unici centrali a disposizione, in questo frangente, sono i greci Manolas e Pasalidis. Impossibile fare roba diversa dalla retroguardia a quattro. Gyomber (da verificare le sue condizioni dopo le noie muscolari rimediate ieri sera sul finire di Slovacchia-Austria), Pirola e Pellegrino sono con le rispettive Nazionali, mentre Fazio è ancora in infermeria. Ci è tornato alla vigilia della sfida contro il Lecce e ci resterà anche per la partita col Bologna, che salterà per via di un problema alla caviglia.

Ieri anche Pierozzi ha precauzionalmente saltato il test ma dovrebbe riaggregarsi al gruppo in tempo per la trasferta emiliana. Infine, Boateng: venerdì mattina si è allenato da solo e poi è partito col permesso della società, saltando gli ultimi due allenamenti settimanali per motivi personali. Pare sia rientrato in patria per sbrigare alcune faccende e poi si riaggregherà al gruppo martedì alla ripresa. Insomma, un po’ per necessità e un po’ per scelta Colantuono sembra intenzionato a ripartire dalla difesa a quattro. Da stabilire, però, gli interpreti.

Junior vuole continuità

Sulle corsie laterali basse può guadagnare punti Sambia, che ha ancora due anni di contratto con la Salernitana e potrebbe restare in granata, se desse feedback positivi nell’ultimo scorcio di stagione, lui che non ha mai avuto grandissima continuità di impiego. A destra ha sicuramente caratteristiche più da terzino rispetto a Zanoli, un quinto puro che in fase difensiva ha mostrato qualche difficoltà, se non adeguatamente “coperto”. Sull’out mancino Bradaric è certo di un posto più per mancanza di alternative di piede naturale che per meriti. Il suo calo in questa stagione è oggettivo.

Ikwuemesi, valutazioni in corso

A centrocampo la coppia Basic-Maggiore è quella di oggi. Al rientro di Lassana Coulibaly dal viaggio in Nazionale tornerà prepotentemente in corsa. C’è curiosità per la scelta delle ali. Può farlo Candreva da un lato e Vignato dall’altro, ad esempio. Quest’ultimo sarà ex di turno al Dall’Ara e sentirà particolarmente la partita. Finora ha visto il campo solo in due spezzoni con la casacca granata e a Bologna, se lo meriterà, potrebbe avere una chance dal primo minuto. Ma più largo può giocare anche Tchaouna (che è impiegabile anche come seconda punta). Occhio pure a Gomis.

In attacco, detto di Tchaouna, l’altro posto può essere ovviamente di uno tra Weissman, Simy e Ikwuemesi. Attenzione proprio a quest’ultimo, che Colantuono solleciterà particolarmente per capire se l’investimento estivo, dopo una prima abbondante parte dell’anno in cui ha faticato a imporsi, potrà rappresentare un valido elemento da cui ripartire l’anno prossimo in Serie B.

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