Il Crotone, prossimo avversario della Salernitana, può contare su un’arma in più. Contro il Padova, infatti, è ritornato in campo – a distanza di tre mesi – Andrea Nalini, ex esterno granata, ancor oggi nel cuore di molti tifosi del Cavalluccio.
Il suo primo arrivo a Salerno dalla Virtus Verona è stato sfortunato, con l’infortunio al crociato in Coppa Italia e nessuna presenza in campionato. Il calciatore veneto è tornato nella città di San Matteo nel 2014/2015, l’anno della promozione in B con Leonardo Menichini in panchina: il suo apporto è stato determinante, con 3 gol in 26 partite ma soprattutto tanti assist decisivi per i gol di Caetano Calil e Maikol Negro. Nalini è rimasto a Salerno anche il primo anno di B: 9 presenze in campionato più le due finali playout con il Lanciano. Nessun gol, ma ottime prestazioni che gli hanno permesso di andare a Crotone in Serie A a parametro zero.
Non sono mancate polemiche sul suo trasferimento agli squali rossoblu. Polemiche sfociate in un botta e risposta al veleno. Il calciatore, in un’intervista al quotidiano Il Mattino, spiega l’addio ai colori granata e il motivo per cui aveva deciso di sposare il progetto dei calabresi che, in quel periodo, avevano ottenuto la promozione in A:
“Non sono un mercenario, se lo fossi stato, non sarei mai venuto a Salerno: guadagnavo di più lavorando e contemporaneamente giocando alla Vecomp. Non pretendo la luna ma gli addetti ai lavori mi hanno valutato il triplo di quanto offertomi dai granata. Che è ugualmente tanto, se paragonato allo stipendio in fabbrica di quattro anni fa! Però, prendendo in esame i contratti che girano in squadra, mi sono sentito un po’ sottovalutato. Evidentemente non ho fatto abbastanza– ha dichiarato l’esterno veronese –mi sono curato per mesi a Bologna di tasca mia, sborsando 600 euro a settimana in un centro di primissimo livello”.
In giornata ecco la risposta della società granata:
“L’U.S. Salernitana 1919 precisa innanzitutto di aver messo a disposizione del calciatore tutte le risorse economiche e medico-sanitarie necessarie per ovviare alle molteplici complicanze sopraggiunte, specialmente nel corso di queste ultime due stagioni e dovute alle evidenti alterazioni biomeccaniche dell’atleta. La stessa Società ha altresì concesso allo stesso Nalini consulti con i migliori specialisti italiani del settore (ortopedici, posturologi, chirurghi maxillo-facciali) che hanno tutti sempre convenuto con diagnosi e prognosi effettuate dai sanitari del club. Quanto ciò affermato è certificato con documenti strumentali che sono agli atti di codesta Società. Ma v’è di più, a richiesta specifica del calciatore la Salernitana ha inoltre autorizzato un lungo periodo di cure presso centri specializzati di gradimento all’atleta, sostenendo gli oneri di tutte le visite e le terapie effettuate.
Si precisa inoltre che la circostanza affermata da Nalini sull’offerta di un contratto irrisorio non corrisponde al vero in quanto la Direzione Sportiva, nonché il dott. Mezzaroma e il dott. Lotito, hanno a più riprese nell’arco dell’ultima stagione invitato il calciatore e il suo agente a sedersi al tavolo delle trattative al fine di discutere il rinnovo del contratto. A tali inviti né il signor Nalini, con atteggiamenti sfuggenti, né tantomeno il suo agente, ritenevano opportuno incontrare la Società adducendo quale giustificazione che un’eventuale offerta di un club di Serie A non avrebbe lasciato alcun margine di trattativa. Se da una parte ciò appare legittimo e giustificato dall’altra si ritiene che le ultime dichiarazioni del calciatore appaiono piuttosto come un’elusione della realtà nei confronti della Società che lo ha puntualmente retribuito e supportato nel corso di mesi e mesi di assenza dai campi di calcio. Nell’augurare a Nalini le migliori fortune professionali sui campi della Serie A, lo si invita ad astenersi dal diffondere notizie false e tendenziose tese esclusivamente ai fini di salvaguardare i suoi interessi personali e ad evitare atteggiamenti irrisori nei confronti della Società e della tifoseria che in questi anni lo hanno accolto e sostenuto in qualsiasi circostanza. La Società infine si rende disponibile nei confronti dello stesso calciatore, del suo agente e di chiunque ne abbia legittimo diritto, a fornire la completa documentazione di quanto precedentemente affermato. Il perpetrarsi di ulteriori dichiarazioni non veritiere saranno oggetto di azioni legali a tutela di codesta Società“.
Il presente di Nalini, dunque, è a tinte rossoblu. Queste le sue dichiarazioni rilasciate al termine della sfida con il Padova ai microfoni della Tv ufficiale del Crotone: “Sono felicissimo di essere tornato in campo dopo l’infortunio e di poter dare il mio contributo alla squadra per il raggiungimento della salvezza. Darò il massimo in ogni partita in cui il mister mi metterà sul rettangolo di gioco. Quella di Padova era una gara difficile, siamo rimasti con un uomo in meno, ma la squadra ha retto bene. Volevo fare di più, ma sia per la condizione che per altri aspetti non sono state create occasioni e palle goal”.
Il numero nove rossoblu prosegue nella sua analisi: “Il pareggio è giusto, noi dobbiamo mettere in pratica ciò che ci chiede il mister quotidianamente ossia applicazione e dedizione. Potevamo fare di più: non abbiamo trovato alcune linee di passaggio, non siamo riusciti a sviluppare in maniera efficace qualche trama di gioco. Dobbiamo avere la fame e la convinzione come se dovessimo vincere il campionato: per arrivare al nostro obiettivo, quello della salvezza, battaglieremo su ogni campo”.
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