Countdown Strandberg, la Norvegia valuta di concedergli uno spezzone martedì

Clinicamente guarito ma, nello stesso tempo, tutt’altro che pronto per giocare una partita intera. Stefan Strandberg però progredisce e potrebbe addirittura ambire ad uno spezzone di partita nel finale di Norvegia-Armenia, amichevole di martedì 29 marzo alle 19. Il ct vichingo, Solbakken, ci sta pensando. Ieri l’ex Rosenborg era in tribuna, invece, nel corso dell’amichevole vinta dai suoi contro la Slovacchia per 2-0.

Next step

Il difensore granata è out dal 16 novembre, data della sua ultima partita proprio in Nazionale contro l’Olanda che segnò la fine del sogno Mondiale. Dopo quella delusione, il calciatore scelse di porre fine alle sofferenze (stava giocando, anche con il club, sul dolore) e di operarsi di ernia addominale per poter riprendere quanto prima. Si augurava di farlo a febbraio, ma alcuni contrattempi hanno prolungato la sua assenza dai campi da calcio. Ora è guarito, ma non ha ritmo partita e la volontà di aiutare il classe 1990 potrebbe portare Solbakken a dargli uno step ulteriore. Nello stesso tempo, il rischio infortunio può essere dietro l’angolo. Ecco perché sarà importante andarci piano con una decina/quindicina di minuti. Strandberg si è allenato in questa sosta con il gruppo della Nazionale, pur non essendo al top, per volere dello stesso tecnico che lo reputa un leader assoluto della retroguardia grazie alla sua capacità di giocare di posizione e comandare la difesa a zona.

Di nuovo in lista

Sabatini dovrebbe valutare a stretto giro l’ipotesi di reinserire il norvegese in lista over. Era stato cancellato dopo il mercato, in virtù delle sue precarie condizioni fisiche. Ora, con l’infortunio che terrà Perotti lontano dai campi per un po’, potrebbe essere inserito nuovamente al suo posto, con l’obiettivo di dare un contributo, ove necessario, nel rush finale della stagione, soprattutto se – come pare – Davide Nicola valutasse l’idea di accarezzare anche la difesa a tre come possibile alternativa all’attuale modulo. La Salernitana può effettuare un solo cambio da qui alla fine della stagione, a quanto pare senza una data limite per poter operare. Molto dipenderà dagli esami e dai progressi eventuali di Perotti che, a naso, nel migliore dei casi non rientrerebbe prima di un mese; in alternativa, potrebbero far spazio a Strandberg anche altri elementi fin qui non tenuti in considerazione dall’allenatore, come ad esempio Kechrida. Tra gli over mai schierati da Nicola anche Jaroszynski, Schiavone e Di Tacchio, che però per ruolo in campo e fuori (dopo l’infortunio di Mamadou può tornare utile e poi resta pur sempre il capitano simbolicamente) non sembra rischiare un taglio. Si vedrà.