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Cosenza-Salernitana, depositati ricorso dei lupi e memorie granata. Lunedì udienza Corte d’Appello

Il Cosenza ha ufficialmente depositato il ricorso in Corte Sportiva d’Appello contro la decisione del giudice sportivo che il 5 dicembre scorso aveva dichiarato inammissibile la richiesta di annullamento dello 0-1 rimediato contro la Salernitana al San Vito Marulla, invocando la ripetizione della gara. L’udienza è fissata per la prossima settimana e si terrà da remoto: la corte presieduta dal professor Piero Sandulli discuterà nella giornata di lunedì il ricorso, con la connessione dei legali delle due squadre, Cesare Di Cintio per il Cosenza e Gianmichele Gentile per la Salernitana.
L’avvocato dei lupi batte sugli stessi argomenti presentati in precedenza e contesta la prima ammonizione del calciatore Ba che, come è noto, entrò sul terreno di gioco senza che il compagno Bruccini (foto in alto) fosse uscito, con i calabresi che giocarono per qualche secondo addirittura in dodici, prima che l’arbitro Dionisi se ne accorgesse. Ba, nel prosieguo di gara, avrebbe successivamente rimediato un’espulsione per doppia ammonizione. Il cambio in questione fu operato nell’ambito di ben tre sostituzioni contemporanee e nella confusione il singolare episodio era stato segnalato proprio dalla panchina della Salernitana alla ripresa del gioco. I silani chiedono la ripetizione della partita per errore tecnico: secondo l’interpretazione di Di Cintio, l’arbitro avrebbe dovuto ammonire Bruccini per non essere uscito. Ma anche lui era già ammonito. Facile ipotizzare che il Cosenza ritenga che Bruccini avrebbe dovuto essere ammonito… una volta uscito dal campo, a cambio già avvenuto. Ma, da regolamento, un cambio non può concretizzarsi se il calciatore non esce. Insomma, la palla passa alla Corte Sportiva d’Appello che già lunedì potrebbe decidere se confermare il risultato del campo, 0-1 per la Salernitana firmato Tutino, o far ripetere la partita.

La Salernitana ha già presentato le proprie memorie difensive e trapela una certa tranquillità in merito alla trasparenza e linearità del comportamento del direttore di gara e del suo quarto uomo, Paterna, che pure il Cosenza mette nel mirino per la condotta nel minuto 75′, quello del cambio. Il ricorso del Cosenza, infatti, conterrebbe anche alcune immagini allegate che riguarderebbero proprio gli istanti del triplice cambio. La Corte Sportiva d’Appello si riunirà lunedì, nel giorno di Salernitana-Entella. Ancora una volta, sul caso la giustizia sportiva si esprimerà nel giorno di una partita: in precedenza, il giudice sportivo lo aveva fatto a poche ore dal fischio d’inizio di Salernitana-Cittadella, la qual cosa portò bene all’ippocampo. La parte che sarà scontentata dalla decisione della CSA potrà eventualmente effettuare un ultimo ricorso al Collegio di Garanzia del Coni per un terzo grado di giudizio.

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