TABELLINO COSENZA-SALERNITANA 0-1
COSENZA (3-4-1-2): Falcone; Tiritiello, Idda, Legittimo; Bittante (75′ Petre), Bruccini (75′ Ba), Sciaudone, Vera (62′ Corsi); Bahlouli (85′ st Kone); Bàez, Carretta (75′ Sacko). A disp: Matosevis, Bouah, Schiavi, Gliozzi, Ficara, Sueva, Petrucci. All: Occhiuzzi.
SALERNITANA (3-5-2): Belec; Bogdan, Gyombér, Mantovani; Kupisz, Dziczek (62′ Schiavone), Di Tacchio, Anderson (72′ st Capezzi), Casasola; Tutino (85′ Gondo), Djuric (85′ Cicerelli). A disp: Adamonis, Iannoni, Barone, Giannetti, Baraye. All: Castori.
Arbitro: Dionisi di L’Aquila (Macaddino/Mokthar). IV uomo: Paterna di Teramo.
NOTE. Marcatori: Tutino al 50′. Ammoniti: Dziczek, Di Tacchio, Anderson, Gyomber, Bogdan (S), Bruccini, Idda, Petre (C). Espulso: Ba (C) all’80’ per doppia ammonizione. Angoli: 3-5.
Una gara gagliarda, fatta di determinazione, sofferenza ma anche tante occasioni create. La Salernitana espugna il San Vito-Marulla di Cosenza grazie al gol dell’ex Gennaro Tutino e si conferma solitaria in vetta alla classifica del torneo di B. Gli uomini di Castori hanno costruito tanto ma finalizzato poco contro un avversario volenteroso ma modesto. Finale in apnea malgrado l’inferiorità numerica dei calabresi.
La difesa è da reinventare per via delle tante assenze, Castori non può far altro che presentare una Salernitana nuova di zecca. Negli uomini e nel modulo: dietro si rivede dal 1′ Mantovani con Gyomber, unico superstite della linea titolare, e Bogdan. Casasola trasloca a sinistra, a destra c’è Kupisz con Anderson un po’ trequartista, un po’ interno. A completare la cerniera mediana a tre capitan Di Tacchio ed il polacco Dziczek. In avanti intoccabile la coppia formata da Milan Djuric e dal grande ex Gennaro Tutino. Al 3-5-2 di Castori l’emergente Occhiuzzi replica con il classico 3-4-1-2. Tra gli ex solo panchina per Raffaele Schiavi.
Primo pericolo del match lo crea Baez su uno spiovente di Carretta, ma l’impatto con la sfera è sporco e non impensierisce più di tanto Belec. A sfiorare il gol è però la Salernitana al minuto 13′. Calcio piazzato di Di Tacchio, sponda di Casasola per Tutino che si aggiusta bene la sfera ma alza troppo la mira col destro da ottima posizione. Occhiuzzi prova ad ingabbiare le fonti di gioco granata ed a ripartire con la velocità del terzetto offensivo. Al 17′ tiro a giro di Baez, Belec arpiona la palla senza patemi. Altra occasione per la Salernitana al 19′. Anderson ci prova dalla distanza, la deviazione di Tiritiello mette fuori causa Falcone ma si spegne in corner. Sugli sviluppi mischione furibondo in area rossoblù su cui si avventa Gyomber che non ha la necessaria freddezza per inquadrare lo specchio in girata, peraltro in precario equilibrio. Buona chance per il Cosenza al 26′. Cross di Vera dalla sinistra, buca Gyomber ma Carretta non ne approfitta e spara alto. La gara scorre via gradevole più per i contenuti agonistici che tecnici. La Salernitana ha un’altra chance colossale al 35′. Tutino lancia nello spazio Anderson che col sinistro prima trova i guantoni di Falcone, poi manda alle stelle sulla ribattuta. La Salernitana è assoluta padrona del campo e pochi secondi dopo va nuovamente vicina al gol con un inserimento di Dziczek che trova il piedone di Falcone. Il Cosenza non ci sta e per poco non si materializza la beffa. Volata di Carretta che semina Gyomber, Baez anticipa Bogdan ma non trova la porta. Sul finale di primo tempo altra chance per Anderson che s’incunea tra le maglie della difesa rossoblù duettando con Djuric ma non trova potenza e precisione necessarie per battere Falcone.
La ripresa inizia con gli stessi uomini e seguendo lo stesso copione. Granata subito vicinissimi al vantaggio con lo stacco aereo dello specialista Djuric su corner di Dziczek, palla che sibila di poco a lato. E’ il preludio del gol che arriva al 50′. Filtrante col contagiri di André Anderson per Tutino che prende posizione su Idda, supera l’uscita disperata di Falcone e da posizione defilata trova l’angolino facendo passare la palla sotto le gambe del difensore calabrese. Commossa l’esultanza del numero nove granata, esploso proprio sul prato del San Vito Marulla dopo anni da promessa incompiuta in giro per l’Italia. Il Cosenza prova la reazione d’orgoglio, Castori serra le fila e manda in campo Schiavone per lo stanco e già ammonito Dziczek. Al 65′ la Salernitana si affaccia nuovamente in area rossoblù. Corner del neo entrato ex Bari, Bogdan e Djuric si ostacolano ma è il gigante bosniaco con la spalla a colpire la palla che termina fuori ma non di molto. Entra anche Capezzi in luogo di un esausto Anderson, tra i migliori in campo. Girandola di cambi anche in casa Cosenza e gran confusione: entrano Sacko, Ba e Petre, escono Bittante, Carretta e Bruccini che però “dimentica” di uscire dal campo. Per qualche secondo lupi in campo in dodici uomini, Dionisi ammonisce salamonicamente il malcapitato Ba. Che riesce nella non semplice impresa di prendere anche un altro giallo aggrappandosi a Tutino per arrestare una ripartenza: doppia ammonizione e Cosenza in dieci. I lupi sfiorano comunque il pareggio. Tutino cincischia e si fa rubar palla da Sacko che taglia tutto il campo e serve una palla d’oro a Bahlouli che grazia Belec alzando troppo la mira con lo specchio della porta spalancato. Finale in apnea per la Salernitana che tira i remi in barca a difesa della propria metà campo. Colpo di testa di Petre, brivido per Belec che vede la palla spegnersi a lato. E’ l’ultimo brivido del match: la Salernitana espugna Cosenza e si conferma meritatamente al primo posto in classifica.
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