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Colantuono sul ko: “Giocato alla pari, dispiace per gli ultimi dieci minuti”

Anche una rimaneggiata Fiorentina passa all’Arechi. Stefano Colantuono ha commentato a caldo il match ai microfoni di DAZN: “Dopo la partita non mi piace parlate molto, l’adrenalina è ancora in circolo. Faremo poi l’analisi, la partita non mi è dispiaciuta anche rispetto all’avversario che abbiamo affrontato. Ci siamo divisi con ordine, la Fiorentina è una squadra che palleggia molto, però non ha creato occasioni importantissime nel primo tempo, forse potevamo fare più noi. Il secondo tempo è andato ugualmente, mi dispiace per quei dieci minuti finali, potevamo portare a casa il pareggio, che non cambiava molto la classifica, ma avrebbe dato un po’ di morale. Abbiamo giocato alla pari contro una squadra forte. Mi dispiace per ragazzi, per la gente e per il presidente. Ai ragazzi posso dire poco, in 80′ abbiamo fatto la nostra partita”.

È tornato all’Arechi anche Danilo Iervolino: “Ho parlato col presidente, abbiamo fatto la stessa mia analisi, anche lui ha visto la partita. Ci dispiace ma l’annata è proprio così, gli episodi ti danneggiano, poi rimetterla a posto in dieci minuti diventa difficile”.

“Candreva è uscito perché ha avuto problema fisico, come Sambia, siamo anche in emergenza. Ci sono ragazzi che hanno giocato, ma che hanno fatto poco i 90′ quest’anno, come Legowski, Basic, Sambia. In questa stagione le problematiche sono tante e si aggiungono anche queste. Dobbiamo fare mea culpa per quei dieci minuti finali che dovevano gestire meglio, per il resto la nostra partita l’abbiamo fatta. Con Dia non ho problemi, la società ah deciso di metterlo fuori rosa da qualche settimana e la situazione resta questa”.

“Retrocessione? Non ci penso neanche all’aritmetica, penso solo alle partite e a farle sulla scorta di quella che abbiamo giocato oggi. Abbiamo combattuto alla pari con una delle squadre più forti del campionato. Non ci resta altro che rimboccarci le maniche e andare a Frosinone, che sulla carta dovrebbe essere uno scontro diretto ma la classifica non dice questo. La gara a Frosinone si prepara nello stesso modo con cui abbiamo preparato la Fiorentina, con questa determinazione, ero convinto che avremmo fatto una gara dignitosa perché i ragazzi hanno lavorato bene in settimana”.

Il tecnico granata è intervenuto anche dalla sala stampa dell’Arechi: L’aria è di portare a termine la stagione, per quel che riguarda la partita mi dispiace, non era stata fatta neanche male, tutto sommato l’avevamo svolta bene per 80’ fino al gol viola, non c’erano state grosse occasioni della Fiorentina che ha valori assoluti. Dispiace che questi episodi vengano sempre da noi, si fa fatica a rimetterli a posto. Probabilmente con più attenzione avremmo portato a casa un risultato che non cambiava la classifica, ma aiutava ad andare avanti nelle partite che restano, non si può fare altro che ricominciare e preparare bene la partita di Frosinone”.

“Devo proteggere il gruppo, delle difficoltà ci sono per quel che riguarda il numero di gol presi e la casella gol fatti sennò non saremmo stati ultimi. A volte siamo riusciti a mettere una pezza anche nella mia gestione. Ci sono ancora delle partite da giocare, la società analizzerà e farà delle considerazioni alla fine dell’anno e vedrà chi è stato più o meno virtuoso. Un pareggio sarebbe stato anche giusto, la Fiorentina ha palleggiato di più e sapevamo di dover subire il palleggio reiterato, ma la partita era stata sul filo dell’equilibrio, abbiamo preso gol dopo 10’, ci siamo alzati ed era normale che la ripartenza avrebbe potuto portare a prendere un altro gol, è stata stagione un po’ sfortunata e un po’ ci sono state delle mancanze. Dobbiamo terminare facendo partite come quella di oggi, se non altro ho visto un approccio da squadra che si vuole salvare e che se va a giocare contro una big interpreta la partita nel modo giusto. I 10’ finali vanno cancellati però. Non so se farò giocare dei primavera da qui alla fine, ora non è all’ordine del giorno, mi confronterò con la società, dobbiamo finire nel modo più dignitoso, piano piano, se ci sarà opportunità, perché no, va decisa”.

“La matematica non può cambiare l’inerzia, quando ci sarà evidentemente sarà una scocciatura, con quel calendario che abbiamo, le partite vanno giocate ugualmente, c’è da rispettare la regolarità del campionato, come oggi poi perdi per un episodio. Non è una squadra che ha sbracato, ha lottato, si è data da fare con tante problematiche, quando arriverà non cambierà nulla da qui alla fine, si faranno partita al massimo delle nostre possibilità. Quali sono? Le dovremmo andare a cercare, primario il rispetto della piazza e della società. Quando c’è una retrocessione bisogna vedere come la assorbi, ci sono dei giocatori validi, qualcuno non ha reso come doveva, bisognerà vedere come sarà il management, sono cose che oggi è prematuro prevedere. I giocatori che compongono la rosa non sono da buttare, sono caduti in un’annata partita maluccio e si è protratta, quando giudichi un giocatore in questo contesto hanno una cappa di negatività. Un risultato darebbe anche una spinta per chiudere meglio, nelle ultime partite abbiamo anche beccato squadre che fanno un altro campionato rispetto al nostro, mentre col Sassuolo ce la siamo giocata. Abbiamo una sorta di scontro diretto, sulla carta il Frosinone avrebbe dovuto fare il nostro campionato, magari facendo una partita con qualcosa in più rispetto a oggi, per il resto ci sono tutte squadre di fascia alta e poi il Verona. Ci dobbiamo attrezzare per finire dignitosamente. Parzialmente l’avevamo fatto, la tendenza di questa squadra era prendere gol sempre all’inizio, in settimana ho chiesto di portare avanti la partita su un qequilibriuo sostanziale, invece ci siamo complicati la vita a 10’ dalla fine”.

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