A Reggio Emilia la Salernitana ha “collezionato” la quarta sconfitta nelle ultime sei gare. Ma Stefano Colantuono è l’ultimo responsabile: “Non voglio soffermarmi sugli errori individuali. Nel primo tempo abbiamo subìto di più, ma non abbiamo preso gol. Abbiamo anche avuto noi la prima occasione, se avessimo segnato, forse la gara sarebbe cambiata. Nei primi 20’ della ripresa abbiamo fatto un’ottima partita, sviluppando gioco e creando – ha detto l’allenatore a fine gara a Lira Tv -. I due episodi dei gol ci hanno spezzato le gambe, il Sassuolo poi è una squadra che con la B centra poco, con giocatori come Berardi e Laurenté. Il risultato è eccessivo. Ho provato a cambiare qualcosa, il 3-5-2 potrebbe essere il vestito giusto per questa squadra. Abbiamo fatto questa scelta anche in virtù dell’avversario, poi sono tornato al 4-3-3 e ho avuto risposte positive. Per la prossima partita vedremo, non è detto che non potremmo tornare a questo modulo. Col 4-3-3 abbiamo creato di più in avanti, nel primo tempo abbiamo fatto poco. Volevo giocare nel finale con due punte e volevo anche, con Kallon, incidere di più a destra. Il gruppo è sano e sa benissimo ciò che siamo oggi, guardando la classifica. Dobbiamo risollevarci, l’avversario di oggi non ci ha aiutato. Dalla prossima settimana dovremo riprendere a correre, vincere la prossima è fondamentale. La scossa deve esserci, in questa partita non era facile. I calciatori hanno fatto ciò che dovevano, si sono applicati. Dobbiamo cambiare la classifica, questa squadra può assolutamente salvarci”.
Così il tecnico in sala stampa: “Il momento migliore della Salernitana è coinciso con l’inizio del secondo tempo, quando stavamo provando a venire fuori ed in cui siamo partiti meglio del primo. Poi è arrivato l’episodio che ha cambiato il match con il gol dell’1-0 di Pierini. Paradossalmente nel primo tempo, pur essendo stati più schiacciati, siamo riusciti a chiudere la frazione senza prendere gol. Stavamo facendo noi la partita, poi regalare due gol al Sassuolo è un peccato mortale. Quando giochi contro quella che secondo me è la squadra più attrezzata della categoria, non è mai facile. Adesso è anche capolista della Serie B, la conosco bene. D’altronde ha questi giocatori, su tutti Laurientè e Berardi, è una squadra fuori categoria”.
Secondo Colantuono è presto per arrendersi: “Il campionato di Serie B è lungo e complicato, entra nel vivo dopo gennaio. Qualcosa va corretto, noi vorremmo fare un campionato di sofferenza, ma rialzarci prima possibile”.
La Salernitana ha offerto la prestazione migliore quando è passata al 4-3-3, di Martusciello. Vuol dire che serve tempo per acquisire i meccanismi di un nuovo modulo: “Non sono un integralista dei moduli. Ho scelto il 3-5-1-1, perché abbiamo difensori centrali secondo me maggiormente portati a questo tipo di gioco e terzini più predisposti a fare gli esterni di spinta. Noi volevamo fare una partita di questo tipo con la scelta iniziale del modulo, ma purtroppo oggi non è andata bene la fase di possesso, dove la squadra aveva sviluppato bene il gioco. Nel secondo tempo siamo tornati al 4-3-3, l’ idea era di avere più sostanza in avanti”.
Sull’attacco: “Da quello che avevo visto, il riferimento offensivo era lasciato un po’ solo. Ecco perché ho preferito giocare con Verde vicino alla punta”. In chiusura: “So che oggi il risultato ci penalizza molto, non dobbiamo demoralizzarci, si riparte, si pensa alla prossima. La squadra può fare molto di più”.
Chi deve segnare i gol in questo momento tra i vari attaccanti in rosa: “Lo scopriremo strada facendo, oggi ho scelto Wlodarczyk perché volevo qualcuno che attaccasse piu’ la profondità e lui è quel tipo di calciatore. Simy preferisce gli ultimi 20 metri e gioca di sponda. Non ci sono gerarchie. Oggi il risultato ci disturba, ci dà molto fastidio perché non rispecchia quello che è il nostro valore”.
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