Classifica media punti, Salernitana attualmente nona: dopo la sosta serve alzare il ritmo

Il weekend delle Nazionali ferma anche la Serie B che dopo sette giornate arriva alla prima vera sosta del campionato (quella dopo due giornate era più un pit stop). Dopo sette partite è presto per delineare già una classifica, però certamente arrivano le prime indicazioni. Naturalmente, con il calendario a 19 squadre, in ogni turno una formazione è costretta allo stop forzato e leggere la classifica diventa ancora più difficile: ci sono squadre con 6 partite giocate, altre con 7. In questo momento la Salernitana ha 10 punti e non si è ancora fermata (turno di riposo previsto a novembre), la classifica ufficiale dice granata fuori dai playoff solo per una questione di differenza reti (in caso di arrivo a pari punti si tiene conto degli scontri diretti, ma i granata non hanno ancora giocato con il Brescia che è sempre a 10). In realtà la Salernitana, in proiezione, al momento è nona e fuori dai playoff. Il turno di riposo rende tutto più complesso, ma la matematica può arrivare in soccorso.

Attualmente la griglia spareggi vede il Lecce terzo alle spalle di Verona e Pescara con 12 punti e 7 partite giocate: stesso discorso per lo Spezia. Il Palermo è quinto a 11 punti come la Cremonese, ma rispetto alla squadra di Mandorlini i rosanero hanno giocato una partita in meno. A 10 ecco Cittadella e Benevento (6 partite), Brescia e Salernitana (7 partite). Alle spalle dei granata il Perugia, prossimo avversario della squadra di Colantuono, a 8 con 6 turni disputati.

Una classifica più veritiera si potrebbe delineare non tenendo in considerazione i punti conquistati sul campo, ma la media punti con cui le squadre viaggiano: ecco che la lista assume contorni più equi per tutte le squadre. In testa resta il Pescara che ha ottenuto in questo inizio di campionato una media di 2.14 punti a partita, subito dopo il Verona con 1.85. Al terzo posto sale il Palermo: 1.83 punti per i siciliani, meglio dell’1.71 di Lecce e Spezia. Queste le prime cinque posizioni, dalla sesta in giù il calcolo diventa più complesso ma anche più utile per capire effettivamente dove si piazzano i granata. Secondo la media punti, al sesto e al settimo posto si piazzano Benevento e Cittadella con 1.66 a partita, chiude la griglia playoff la Cremonese che diventa ottava con 1.57 punti a partita. In questo momento la Salernitana è nona con il Brescia (che tra l’altro ha una differenza reti migliore) con 10 punti in 7 partite e la media di 1.42. Il Perugia si piazza sempre undicesimo con 1.33.

La corsa, se così si può chiamare, la Salernitana la deve fare attualmente sulla Cremonese di Mandorlini. Lo 0-0 conquistato allo Zini diventa più prezioso perché preso fuori casa, ma la matematica dice che serve un’inversione di tendenza. In proiezione la Cremonese, se dovesse continuare a marciare su questi ritmi, chiuderebbe il campionato a 56-57 punti mentre la Salernitana a 51-52. Quattro-cinque punti che potrebbero fare tutta la differenza del mondo. In questo primo scorcio di campionato i granata non hanno avuto un inizio facile, Colantuono ha già affrontato cinque squadre ora nei playoff e tre di queste partite sono state giocate lontano dall’Arechi. Il bicchiere mezzo vuoto dice che la Salernitana ha bisogno di alzare la media, quello mezzo pieno offre un calendario più agevole e quindi la possibilità di fare più punti. Tutto sta nel numero di vittorie che la Salernitana riuscirà a conquistare, perché il pareggio è utile ma i tre punti fanno volare: già contro il Perugia la possibilità di vincere all’Arechi e entrare prepotentemente in griglia. A proposito dei grifoni, l’anno scorso la squadra di Nesta chiuse ottava a 60 punti. Come già detto la quota da raggiungere per arrivare ai playoff si sta già abbassando, non sorprenderebbe vedere la proiezione di 57 ritoccata verso il basso. Nel campionato più equilibrato di sempre, ogni punto vale doppio. Vietato sbagliare, la parola d’ordine è continuità.