Centro sportivo di proprietà, granata ‘a scuola’ da Barone. Hub Technogym al M. Rosy: ci siamo

Il centro sportivo che la Salernitana ha in mente di costruire di qui a breve si ispirerà molto probabilmente al Viola Park, quello che la Fiorentina ha già iniziato a realizzare. La macchina organizzativa granata è concentrata sul campo, ma anche sugli investimenti infrastrutturali da compiere da qui a qualche mese.

L’invito di Barone

Oltre allo stadio Arechi 4.0 con il progetto già pronto e avveniristico (clicca qui per leggere) a cui – per ora – si dà la priorità, il club di patron Iervolino ha in mente la propria casa per prima squadra e settore giovanile, preferibilmente in un’unica struttura e quindi da costruire su un terreno con ampia metratura. Lo scrive il quotidiano Il Mattino oggi in edicola, che spiega anche come nelle prossime settimane il management granata farà visita, su invito del diggì viola, Joe Barone, al cantiere del centro sportivo fiorentino. Nei primi mesi di presidenza, Iervolino sta già dunque costruendo relazioni “diplomatiche” abbastanza solide con le altre società.

Le idee

Per il momento la Salernitana non ha ancora individuato l’area dove costruire la sua cittadella sportiva. L’idea primaria è un centro che ospiti prima squadra con quattro campi regolamentari, ma anche la Primavera e il resto del settore giovanile, con la creazione dell’academy già annunciata da Danilo Iervolino all’atto della sua presentazione. In più, palestre, area hospitality, centro medico, sala conferenze e foresteria per accogliere i giovani calciatori non salernitani. Nei mesi scorsi Maurizio Milan – amministratore delegato – ha già iniziato a sondare diversi luoghi in provincia (Montecorvino e Giffoni Valle Piana) e anche in città, in particolar modo nell’area del consorzio Asi, nella zona industriale. La scelta è ancora in corso. In relazione alle valutazioni sarà poi deciso a quale progetto dare poi seguito, visto che la seconda opzione potrebbe essere un centro sportivo più piccolo da destinare soltanto alla prima squadra.

La partnership

Ad inizio maggio ci sarà una serie di appuntamenti decisivi. Non solo quello per la presentazione del progetto del restyling dell’Arechi, di concerto col Comune di Salerno, ma anche l’inizio dei lavori per la creazione dell’hub in collaborazione con l’azienda Technogym – leader negli strumenti ginnici – direttamente nel centro sportivo Mary Rosy, dove attualmente la Salernitana si allena, avendo ereditato l’accordo di fitto pluriennale dalla precedente proprietà. Il progetto prevede un’area apposita con un laboratorio di medicina personalizzata per le performances degli atleti con l’obiettivo di prevenire infortuni e migliorare la dieta, mediante un percorso con algoritmi di intelligenza artificiale.

La commissione

Nell’assemblea di Lega che si è svolta ieri a Milano è stato messo tutto sul tavolo. Inevitabile, allora, che la Salernitana entrasse a far parte della neonata commissione permanente dedicata alle infrastrutture, con il placet del presidente Lorenzo Casini, che sarebbe molto interessato alle operazioni che Iervolino ha intenzione di condurre a Salerno sotto questo aspetto. Nella commissione vi sono anche altri club che hanno iniziato o inizieranno a costruire/ristrutturare i propri impianti. Per la Salernitana è un’attestazione di stima importante. La credibilità che, in pochi mesi, sta guadagnando il club campano con progetti ed idee dovrà però essere seguita da prime pietre e fatti. Iervolino e il suo braccio operativo Milan si stanno muovendo proprio per questo.