Centenario delle altre, feste e tante iniziative già organizzate: Cavese pronta per la Notte Blufoncé

Mancano solo 48 giorni al 19 giugno, giorno in cui la Salernitana spegnerà cento candeline. I tifosi del cavalluccio stanno aspettando con ansia i giorni in cui si celebrerà la storia del club, con iniziative e feste che coinvolgeranno tutta la città. Dalla società, però, c’è ancora silenzio e la sensazione è che a poco più di un mese dal 19 giugno si è molto indietro nei preparativi. Questo è stato uno degli anni più particolari della storia della Salernitana. Doveva essere la stagione simbolo, tra festa in campo e fuori, invece a 180 minuti dalla fine del campionato c’è il rischio retrocessione e i rapporti tra società e tifoseria sono ai minimi storici. Non il campionato che ci si aspettava.

Non solo la Salernitana è stata fondata nel 1919, naturalmente. Anche altri club nel corso di questa stagione festeggeranno il centenario, con la differenza che le iniziative proposte dalle varie società sono già in atto.

Il 24 maggio la Cavese fa 100 anni e quella sera ci sarà la “Notte Blufoncé”. Il corso verrà addobbato con gigantografie delle vecchie glorie, i negozi resteranno aperti tutta la notte e saranno colorati di bianco e blu. A Piazza Duomo sarà allestito un palco che accoglierà, oltre ad artisti musicali, anche circa 250 ex calciatori della Cavese. Intano il club ha già indossato la casacca vintage (creata tra l’altro dallo stesso sponsor tecnico della Salernitana) che da poche ore è in vendita nello store online. La maglia è un rifacimento di quella indossata nella stagione ’82 e sarà la seconda maglia del prossimo campionato.

Anche il Piacenza ha già messo in vendita 1919 modelli di maglia celebrativa (non certo un numero a caso). Sul cofanetto che contiene la casacca sono incisi tutti i nomi dei calciatori che hanno giocato nella storia del club emiliano, eccezion fatta per gli squalificati dal calcioscommesse. Il Piacenza, inoltre, ha indetto una raccolta di figurine a tema regalando gli album agli abbonati. Sul sito è possibile già vedere il logo del centenario che da gennaio è stato stampato su un annullo postale speciale. E sul campo? La società aveva promesso i playoff per salire in B, sabato c’è Siena-Piacenza ultima giornata: gli emiliani sono primi a +2 sull’Entella e possono con una vittoria ottenere la promozione diretta.

Anche Pro Patria, Campobasso e Reggiana compiono 100 anni in questo 2019. La società di Busto Arsizio ha già festeggiato a febbraio al Teatro Sociale con la presenza di tutti i calciatori ad aver collezionato almeno 100 presenze nel club. È stato inoltre indotto un concorso per i commercianti locali sulle vetrine a tema “tigrotti” e ad aprile è stato realizzato un documentario. Ovviamente, già sdoganata la maglia celebrativa del centenario, già indossata dalla squadra. La Reggiana invece, o meglio Reggio Audace che è ripartita dalla Serie D dopo il fallimento, ha creato un sito internet che presenta tutti gli eventi di comune accordo con la società (centenariogranata.it), con comitati già pronti – sebbene la data cada a settembre – in modo da abbracciare tutte le sfere della cittadinanza, mentre il Campobasso, anch’esso decaduto in Serie D, ha festeggiato con musica e stand a febbraio.

Ma c’è chi anche ha avuto qualche problema durante la festa del centenario. È il caso del Valencia, società spagnola che questa sera disputerà la semifinale di Europa League con l’Arsenal e che il 26 maggio affronterà Leo Messi e il suo Barcellona in finale di Copa del Rey. Se la festa del Mestalla, condita dalla partita tra vecchie leggende, ha permesso ai tifosi di trascorrere una giornata all’insegna dei ricordi, la società ha dovuto fronteggiare un problema legale addirittura per colpa di…Batman! Il logo della squadra allenata oggi da Marcelino è un pipistrello e la società ha naturalmente creato uno scudo speciale per il centenario. Troppo simile al simbolo di Batman secondo la DC Comics, casa che detiene i diritti del famoso supereroe. Battaglia legale, Valencia e DC Comics hanno 22 mesi per risolvere la situazione che sembra davvero paradossale.