Candreva verso la sfida da ex, all’Olimpico si esalta. La Lazio potrebbe tentarlo (ancora) in estate

Sarà una settimana diversa per Antonio Candreva. Venerdì sfiderà per la sedicesima volta la Lazio da quando, nel 2016, ha svestito il biancoceleste per trasferirsi all’Inter. All’Olimpico ha giocato già con i nerazzurri e con la Samp, sarà la seconda volta con la Salernitana. Salernitana di Nicola che giocò un brutto scherzo alla Lazio di Sarri il 30 ottobre 2022: fu proprio un delizioso pallonetto di fantantonio a pareggiare il vantaggio biancoceleste di Zaccagni, poi l’impresa, a casa dell’ex co patron Lotito, fu firmata da Fazio e Dia. All’Arechi ha colpito, su punizione, nella sfida d’andata, nella prima vittoria di Inzaghi in panchina (nella foto in evidenza l’esultanza). Ma quando gioca nel suo ex stadio Candreva si esalta, due gol bellissimi (e pesanti) anche contro la Roma: un sinistro a giro alla prima di questo campionato e un altro pallonetto, ma al volo, nella sfida dell’anno scorso.

Futuro di nuovo a Roma?

Il numero 87 è l’unico bagliore di luce in una stagione disgraziata. I suoi numeri sono simili a quelli dello scorso anno, quando segnò 7 gol e servì 5 assist, ora ha un gol in meno ma un assist in più. Impegno e assunzione di responsabilità, come dopo il 2-2 col Sassuolo nell’intervista post partita, non sono mai mancate da parte dell’ex Sampdoria. “Chiudiamo al meglio queste 7 partite e poi si vedrà”, ha detto, ma il suo futuro sarà certamente lontano da Salerno, nonostante un contratto fino al 2025. Il suo ingaggio costa, a lordo, 3,5 milioni di euro alla Salernitana che dovrebbe esercitare la clausola da 400mila euro per lasciarlo libero. A 37 anni però Candreva ha ancora mercato. A gennaio proprio la Lazio lo aveva cercato, chissà che non possa risuccedere anche a fine campionato. La maglia biancoceleste è quella che ha indossato di più in carriera (190 presenze dal 2012 al 2016), nel 2012/13 ha alzato una Coppa Italia.