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Candreva-Fazio-Dia, triplo scherzetto a Lotito: una super Salernitana espugna l’Olimpico

TABELLINO LAZIO-SALERNITANA 1-3

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Casale, Romagnoli, Marusic; (42′ st Hysaj) Luis Alberto (19′ st Milinkovic Savic), Cataldi (35′ st Basic), Vecino; Pedro (35′ st Cancellieri), Felipe Anderson, Zaccagni. A disposizione: Luis Maximiano, Adamonis, Patric, Radu, Gila, Kamenovic, Marcos Antonio, Romero. Allenatore: Sarri.

SALERNITANA (3-5-2): Sepe; Gyomber (Bronn al 10′ pt), Daniliuc, Fazio; Mazzocchi, Candreva, Radovanovic, Coulilbaly (37′ st Bohinen), Bradaric (37′ st Vilhena); Bonazzoli (19′ st Dia), Piatek (37′ st Botheim). A disposizione: Fiorillo, Micai, Lovato, Pirola, Sambia, Capezzi, Kastanos, Iervolino, Valencia. Allenatore: Nicola.

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo (Alasio – Bottegoni). IV UOMO: Mariani. VAR: Di Bello – Longo.

NOTE. Marcatori: Zaccagni al 41′ pt. (L), Candreva al 6′ st, Fazio al 23′ st, Dia al 31′ st (S). Ammoniti: Coulibaly, Sepe, Dia (S), Milinkovic Savic, Marusic, Cancellieri (L). Angoli: 4-5. Recupero: 2′ pt, 5′ st.

Mancava una vittoria contro una big per suggellare il definitivo salto di qualità della Salernitana. E’ arrivata al momento giusto, nel posto giusto. A casa della Lazio dell’ex patron Lotito, in tribuna a gustarsi lo spettacolo a tinte tutte granata. La lanciatissima banda Sarri sbatte contro una monumentale Salernitana. Attenta nel primo tempo, sfortunata a capitolare alla prima disattenzione, spietata nella ripresa. La vittoria più bella, il punto più alto della ultra centenaria storia granata. Ma che sia un punto di (ri)partenza.

LA CRONACA. Nicola conferma le indiscrezioni della vigilia e lascia in panca l’acciaccato Dia. C’è Bonazzoli in coppia con Piatek e soprattutto Bradaric dal 1′. Mazzocchi trasloca a destra, Candreva agisce interno nel ruolo che l’ha consacrato alla Lazio. Sarri concede un turno di riposo a Milinkovic Savic e rilancia dopo un mese Luis Alberto dal 1′ in campionato. Immobile è indisponibile, Felipe Anderson confermato falso nueve con Pedro e Zaccagni ai lati.

All’8′ prima chance per i padroni di casa. Classica sovrapposizione del terzino, per l’occasione Marusic, duetto con Luis Alberto e scarico per Zaccagni che prende la mira e calcia alto. La Salernitana perde subito Gyomber per un problema muscolare accusato dopo un allungo per rincorrere Zaccagni. Entra Bronn e primo slot sprecato già al 10′. Gli uomini di Sarri al solito pressano alto e con tanti effettivi. La Salernitana non rinuncia alla costruzione del basso, pur assumendosi qualche rischio, arriva con buona facilità sulla trequarti ma non riesce a trovare spazio per innescare pericolosamente le punte. Ci prova Candreva dalla distanza al 23′, mira abbondantemente sballata. La Lazio aumenta il forcing, la Salernitana si difende con ordine e senza perdere la testa. Al 35′ incornata di Zaccagni su corner di Cataldi, Sepe blocca. Al 37′ chance Lazio. Vecino sfila palla a Bonazzoli con un fallo non ravvisato da Manganiello, scarico per Pedro che punta Fazio e col destro scheggia il palo. E’ il preludio al gol che arriva al 41′. Filtrante delizioso di Luis Alberto per Zaccagni tenuto in gioco da Daniliuc e lasciato libero da Bronn, spietato l’ex Verona davanti a Sepe. La Lazio sblocca una partita fino a quel momento tutt’altro che semplice e va al riposo avanti.

Pronti via e la Lazio sfiora subito il raddoppio ad avvio di ripresa. Cross leggibile di Lazzari, Felipe Anderson anticipa Bronn, Daniliuc si dimentica di Vecino su cui Sepe si salva alla disperata. Al 6′ la Salernitana pareggia. Folata del solito Mazzocchi, testa alta e palla millimetrica a pescare l’inserimento di Candreva che vede Provedel fuori dai pali e lo supera con un pallonetto delizioso. Il grande ex non esulta e si becca la pioggia di fischi dal suo vecchio pubblico ma riporta i suoi in partita.

Il gol sblocca la Salernitana che inizia a macinare gioco e trovare spazi per gli sganciamenti degli esterni. Al 62′ tiro a giro di Coulibaly dal limite dell’area, Provedel si allunga. Dentro Milinkovic Savic per Luis Alberto e Dia per uno spento Bonazzoli. La gara è tutta nel duello a distanza tra Mazzocchi e Zaccagni. Alle sgasate del numero 30 granata replica l’ex Verona impegnando ancora Sepe al 66′.

Al 68′ la Salernitana raddoppia. Cross di Candreva sugli sviluppi di un angolo calciato corto, la difesa biancoceleste non libera e Fazio, in sganciamento offensivo, col destro supera Provedel. La Salernitana ha autentiche praterie per innestare la corsa di Mazzocchi. Al 70′ altra sgasata dell’esterno napoletano che sbaglia però il tempo del suggerimento, Radovanovic va al tiro senza convinzione. Sul ribaltamento di fronte l’ex Genoa rischia di servire un assist involontario a Vecino che è frettoloso nella girata e spreca a tu per tu con Sepe. Protesta l’Olimpico quando Manganiello estrae il giallo a Milinkovic Savic per un intervento duro su Bronn: il serbo era diffidato e salterà il derby con la Roma. La Nord rumoreggia, la gara si incattivisce ma la Salernitana tiene i nervi saldi e cala il tris. Piatek stavolta è bravo a recuperare palla sulla trequarti difensiva, Coulibaly innesca la straripante corsa di Bradaric che mette il turbo e trova la spaccata di Dia sul secondo palo. Entrano Botheim, Bohinen e Vilhena per Piatek, Coulibaly e Bradaric per la gestione dei minuti finali. La Lazio attacca con tanti uomini ma arriva al tiro solo dalla distanza con Milinkovic Savic. Il gol lo sfiora però Vilhena con un’azione personale conclusa con un tiro su cui Provedel si supera ed ancora in ripartenza su suggerimento di Botheim. Finisce 3-1 per la Salernitana, una vittoria strameritata che lancia i granata in classifica.

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