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Campagne abbonamenti, boom a Benevento e in Puglia. L’Ascoli ferma la vendita

Finalmente è iniziata la settimana che porta alla prima giornata di campionato in Serie B, ormai tutto è pronto. Il mercato è chiuso e le squadre sono complete, la formula è stata decisa e anche in Lega sono tranquilli. Venerdì si parte, non manca nulla. O quasi. Questa settimana sarà l’ultima anche per le campagne abbonamenti delle varie squadre di B: alcune prolungheranno la possibilità di vendere il carnet fino alla vigilia delle proprie gare interne, altre come la Salernitana sono alle ultime battute. Ma ormai il grosso è stato fatto e i numeri che si registrano più che importanti sono indicativi. C’è un leggero abbassamento della media rispetto agli scorsi anni e due sono i fattori. Il primo è di natura economico, sempre meno tifosi hanno la possibilità di comprare l’abbonamento e preferiscono alternare la tv (o lo streaming, da quest’anno) allo stadio. Il secondo è figlio del caos che ha colpito la Serie B in questa estate. Molte società avevano fatto partire la campagna per 19, 20 o addirittura 21 partite: ora che le gare da giocare in casa per ogni club sono solo 18, molti tifosi si chiedono giustamente perché pagare per partite che non esistono. Le società di B stanno lavorando per risolvere questo problema (la Salernitana sta pensando a una sorta di porta un amico), l’Ascoli ha addirittura sospeso la campagna abbonamenti che doveva partire addirittura il 16 agosto e sabato per la prima casalinga contro il Cosenza ha indetto la giornata bianconera per prendere tempo e studiare un possibile rimedio. Tutte le altre devono accontentarsi di numeri leggermente inferiori alla media, ma comunque interessanti.

C’è febbre a Benevento. Questo è solo il secondo campionato della storia delle streghe in Serie B ma la categoria già sta stretta al presidente Vigorito, che ha costruito una squadra importantissima, e ai tifosi che vogliono tornare in Serie A. 8mila gli abbonati, lo stadio Vigorito sarà un inferno ogni domenica. Tiene testa il Foggia, nonostante la penalizzazione i pugliesi vogliono fare bene e saranno spinti da una base di 6776 tifosi sicuri presenti a ogni gara casalinga. Chiude il podio un’altra pugliese, il Lecce con 6034 abbonati. La prima squadra del nord in classifica è il Verona al quarto posto con 6mila abbonati. Dietro, un po’ il vuoto. Il Padova conta 3800 abbonati, poi Livorno e Salernitana con 3500. Leggermente defilato il Perugia (3469), quindi la Cremonese. Stupisce un dato così basso a Palermo, 1200 abbonati per una piazza che ha già fatto capire più volte di non gradire la categoria. Chiude la classifica il Cittadella con 615 abbonati, mentre non si hanno dati ufficiali da Carpi. Il Crotone non ha fatto partire la campagna, ma a differenza di Ascoli la causa è l’inagibilità di alcuni settori dello stadio Ezio Scida che ha creato non pochi problemi alla dirigenza calabrese.

ECCO LA CLASSIFICA DEGLI ABBONAMENTI

  • Benevento 8000
  • Foggia 6767
  • Lecce 6034
  • Verona 6000
  • Padova 3800
  • Salernitana 3500
  • Livorno 3500
  • Perugia 3469
  • Cremonese 3034
  • Spezia 2569
  • Pescara 2060
  • Brescia 1803
  • Palermo 1200
  • Cosenza 1050
  • Venezia 947
  • Cittadella 615

Carpi non disponibile, Ascoli e Crotone senza campagna abbonamenti

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