Calciomercato dall’1 settembre al 5 ottobre: “fiera dei sogni” mini per creare le rose 2020/21

Via alle danze l’1 settembre, mentre il gong suonerà il 5 ottobre. sarà un calciomercato atipico quello a cui toccherà plasmare le rose delle squadre per la stagione 2020/21, a causa della fine dell’attuale torneo ad estate inoltrata. Il consiglio Federale riunitosi oggi ha infatti ufficializzato la finestra del mercato estivo con le date che per la verità erano già nell’aria da qualche settimana (clicca qui per leggere l’articolo). Poco più di un mese, meno tempo di quanto solitamente veniva riservato in tempi di normalità pre epidemia. A gennaio, il mercato di riparazione si terrà invece dal 4 al 31.

La particolarità sarà che molto probabilmente il prossimo campionato ricomincerà a metà settembre e, dunque, le prime giornate (quattro?) si disputeranno con la finestra trasferimenti ancora aperta. Una decisione inevitabile per non dover effettuare la campagna trasferimenti in un periodo troppo slim, ma anche particolare. Si sa, infatti, che voci e sirene di mercato con il campionato aperto possono influenzare calciatori e allenatori nelle loro scelte. Non il massimo, ma andrà così. Peraltro nel recente passato, con l’inizio dei campionati a fine agosto, si era assistito ciclicamente al gong del calciomercato dopo la prima e in alcuni casi anche la seconda giornata del campionato. Stavolta esso sarà un po’ più in là. L’esperimento della chiusura del mercato prima dell’inizio del campionato, insomma, anche se per cause di forza maggiore, è durato soltanto un anno. Curiosità: il ritorno alle trattative nei mesi di settembre e ottobre ricorderà molto quanto accadeva negli anni Novanta, quando proprio in questi mesi (più precisamente a ottobre-novembre) era fissato il mercato di riparazione. Non esisteva, infatti, il ricorso alle manovre di gennaio. Per quanto concerne il mercato 2020/21, molto probabilmente non ci saranno gli assembramenti negli hotel milanesi ma le misure saranno decise nei prossimi giorni anche di concerto con l’Adise, l’associazione dei direttori sportivi che organizza la kermesse meneghina. Insomma, sarà tutto nuovo. Anche la “fiera dei sogni”… di fine estate.