Connect with us

News

Calcio e ripresa, nuovo vertice all’orizzonte tra Figc, medici sportivi e comitato del governo

Dovrebbe tenersi entro lunedì un nuovo incontro tra il Comitato tecnico scientifico del Governo, la Federazione Medico Sportiva Italiana e la commissione medica della FIGC, stando a quanto scrive l’odierna edizione della Gazzetta dello Sport. Lo scopo è confrontarsi sulle possibilità che ha il calcio di ripartire. Dovrebbe uscirne un nuovo insieme di linee guida sul percorso da seguire, ma non è detto che questo ulteriore confronto (sempre in videoconferenza) tra le parti conduca a una svolta definitiva. Una fumata grigia però porrebbe in serio rischio l’ipotesi del ritorno in campo, considerato l’ultimatum dato da Spadafora ieri (clicca qui per leggere l’articolo), anche se il presidente della Federazione Gravina ha poi provato a rassicurare il fronte che spinge per la ripartenza, auspicando di trovare una soluzione. 

Tenendo conto che il rischio zero non è realistico, l’obiettivo è avvicinarvisi il più possibile. Il maggiore ostacolo a questo proposito è rappresentato dai tanti viaggi che sarebbero necessari e dalle tante persone che dovrebbero affrontarli. Attuare dei percorsi protetti e negativizzati per permettere questi spostamenti è stato giudicato velleitario. Il problema che invece più preoccupa gli addetti ai lavori è l’eventualità di un caso positivo una volta ripartiti: cosa accadrebbe, chi si assumerebbe le responsabilità (anche a livello legale ad esempio, se un tesserato che dovesse contrarre il virus decidesse di sporgere una denuncia)? La preoccupazione riguarda non solo il pericolo per la salute, ma anche la gestione della squadra e dei suoi impegni in tempi ridotti. Ovvero se, come richiesto dalla Uefa, i verdetti dei campionati dovranno arrivare entro il 2 agosto, uno stop forzato a una squadra di almeno due settimane di quarantena stroncherebbe il calendario. Questo però non vale per la Serie B, che come ha spiegato anche Balata non deve adattarsi alle disposizioni dell’associazione europea e può prendersi anche più tempo per terminare la stagione. Non solo, Gravina ha già fatto sapere che pur di andare avanti è disposto a spostare il termine della stagione al 31 agosto anche per la massima serie. Insomma saranno anche questi gli interrogativi a cui si dovrà cercare di rispondere nell’assemblea tra gli enti di tecnici ed esperti per valutare il futuro di questa stagione calcistica. L’ultima parola l’avranno i venti membri del comitato scelto dal governo, tra cui spiccano Agostino Miozzo, coordinatore dell’Ufficio Promozione e Integrazione della Protezione Civile, Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore della Sanità, e Ranieri Guerra, rappresentante italiano dell’Organizzazione Mondiale Sanità.

Dì la tua!

Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.

La tua opinione conta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.





Advertisement

Seguici su Facebook

Advertisement

Altre news in News