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Calcagno (AIC) a R.Alfa: “Poco rispetto per chi deve giocare. Sciopero? Non lo consiglierei”

Sciopero si, sciopero no: l’Associazione Italiana Calciatori ha fatto visita a Salernitana e Venezia questo pomeriggio. In merito, il vicepresidente dell’AIC Umberto Calcagno è intervenuto ai microfoni di RadioAlfa nel consueto appuntamento di SalernitanaNews. “La posizione dell’AIC è quella dei calciatori. – ha esordito Calcagno – Stamattina (ieri, ndr) siamo andati a trovare le due squadre. C’è tanta amarezza, al di là di tutti i discorsi giuridici. Non ci sta rispetto per chi deve giocare ora, solo chi non è mai sceso in campo non si rende conto di cosa significhi. E’ una situazione nella quale hanno ragione tutti quanti purtroppo, sarebbe bastato un pizzico di buon senso in più da parte della Lega B. In passato si è sempre aspettato il secondo grado di giudizio per qualsiasi decisione, invece questa volta si è voluto dare importanza in fretta e furia a una decisione di primo grado e abbiamo visto dove ci ha portato”.

Il vice di Tommasi è dubbioso sugli esiti di una protesta da parte dei tesserati: “Abbiamo una pronuncia di secondo grado che non può essere disattesa. C’è una giurisprudenza ondivaga, che non ci fa ben capire dove si possa andare a parare. Non credo si arriverà allo sciopero, i calciatori hanno capito che difficilmente ci si può astenere dal disputare il playout. Sotto questo aspetto non ci staranno problemi, escluso il fatto di doversi preparare in pochi giorni per una gara che vale una stagione. Devo tutelare i calciatori, non so se consigliando di scioperare farei i loro interessi, le conseguenze per le due società potrebbero essere disastrose. La mancata disputa di due gare non so a cosa porterebbe anche a livello di classifica, quindi non me la sento di consigliare una situazione di questo tipo. La Serie B ha bisogno di normalità”.

 

Fonte foto: web

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