Bucchi guarda già al derby: “Salernitana squadra fisica, occhio ad Andrè. Coda? Se togliesse freno a mano…”

Il Benevento torna in campo dopo la sosta e batte perentoriamente il Venezia dei freschi ex granata Bocalon e Rossi. Cristian Bucchi, tecnico dei sanniti, può tirare un sospiro di sollievo e guardare adesso al derby contro la Salernitana che si giocherà i anticipo venerdì 8 febbraio (ore 21) all’Arechi. “Si affronteranno due squadre che attraversano un ottimo momento, sicuramente sarà una bellissima partita. Andremo a Salerno per giocare la nostra partita e provare a fare bottino pieno – ha dichiarato questo pomeriggio dopo il 3-0 ai lagunari – Ieri abbiamo visto la Salernitana a Padova, abbiamo cercato già di studiarla. All’Euganeo i granata hanno giocato una gara molto fisica, del resto è squadra ben strutturata che però ha aggiunto un giocatore interessante come Andrè Anderson. Dobbiamo prepararci al meglio perchè la partita è di quelle importanti ma da affrontare con la massima umiltà. In questo campionato non esistono squadre facili da affrontare, abbiamo dato continuità dopo il pareggio di Lecce e siamo contenti, oltre che per i tre punti col Venezia, per aver lasciato inviolata la nostra rete”.

Il Benevento si riporta nelle immediate vicinanze della zona promozione diretta, in quinta posizione con 33 punti. “Possiamo e dobbiamo fare di più. La partita col Venezia, decisa solo all’ultimo, è la riprova del campionato che ci aspetta. Chi ci affronta, soprattutto in casa, viene a chiudersi e non lascia spazi. Prendiamo quanto di buono fatto e guardiamo al derby”, aggiunge Bucchi prima di una tirata d’orecchie – l’ennesima – al suo Coda, che venerdì sarà ex di turno: “La bravura di un attaccante sta nel farsi trovare sempre al posto giusto nel momento giusto, lui lo sta facendo molto bene. Giocando con Insigne seconda punta, deve essere bravo ad allungare la squadra e farsi trovare pronto, spezzando la linea avversaria. Lo dico da tempo: quando Massimo toglierà il freno a mano, ci potrà far divertire. Ha raggiunto quota dieci gol ma non sono contento proprio per questo motivo. Se è forte già così, pensiamo a cosa potrebbe fare se togliesse il freno a mano”.