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Brescia festeggia, Salernitana spettatrice: secco 3-0 in un Rigamonti che assapora la A

TABELLINO BRESCIA-SALERNITANA 3-0

BRESCIA (4-3-1-2): Alfonso; Sabelli (1′ st Mateju), Cistana, Romagnoli, Martella; Bisoli, Tonali, Dessena; Tremolada (9′ st Dall’Oglio); Torregrossa (34′ st Morosini), Donnarumma. A disp: Andrenacci, Gastaldello, Ndoj, Spalek, Rodriguez. All. Eugenio Corini.

SALERNITANA (3-4-2-1): Micai; Pucino, Migliorini, Mantovani; Casasola, Akpa Akpro, Di Tacchio (33′ st Odjer), Lopez; Rosina (15′ st A.Anderson), Jallow (1′ st Calaiò); Djuric. A disp: Vannucchi, Lazzari, D.Anderson, Vuletich, Gigliotti, Memolla, Schiavi, Orlando, Mazzarani. All. Angelo Gregucci.

Arbitro: Ivano Pezzuto di Lecce (Raspollini/Gamal). IV uomo: Lorenzo Maggioni di Lecco.

NOTE. Marcatori: 3′ pt Tremolada (B), 37′ pt Torregrossa (B), 14′ st Donnarumma su rig (B); Ammoniti: Tonali, Dall’Oglio (B), Odjer (S); Angoli: 5-8; Recupero: 1′ pt – 3′ st

Tre a zero e tutti a casa. Sconfitta senza attenuanti né giustificazioni per la Salernitana contro la capolista Brescia. Mai seriamente in partita la squadra di Gregucci, fragile come un castello di sabbia in balia delle onde. Il trainer granata conferma Migliorini in difesa, rispolvera Akpa in mezzo al campo accanto a Di Tacchio e ripropone Rosina suggeritore dietro il tandem Jallow-Djuric. Mini turn-over per Corini che lascia in panchina Ndoj e Spalek, spazio a Dessena e Tremolada.

Il bunker della Salernitana dura poco più di due giri di lancette. Pucino perde banalmente palla in mezzo al campo, rapido ribaltamento di fronte lombardo di Tonali per Torregrossa che usa il fisico su Mantovani e serve l’accorrente Tremolada. L’ex Ternana fa secco Micai dopo un dialogo con Bisoli in area granata e la difesa di Gregucci spettatrice non pagante. Il Brescia si galvanizza, la Salernitana barcolla e rischia di capitolare ancora al 5′: contatto sospetto tra Pucino e Tremolada in area di rigore, Pezzuto fa correre. Al 13′ la Salernitana sfiora il pareggio. Velenoso corner di Rosina, Alfonso non irreprensibile spedisce palla direttamente sui piedi di Casasola che a botta sicura trova la porta ma anche il testone di Bisoli che respinge praticamente sulla linea. Al 16′ tentativo di Tremolada col mancino a giro, palla a lato non di molto. La Salernitana prova a prendere coraggio, Rosina pesca la testa di Djuric a centro area ma l’avvitamento del bosniaco non va a bersaglio. Il Brescia giochicchia e non affonda, la Salernitana prova a fare lo scherzetto. Bella combinazione tra Lopez e Mantovani sulla corsia mancina, sterzata del giovane difensore che indirizza palla al centro dell’area; la successiva carambola premia Jallow il cui destro a giro non impensierisce più di tanto Alfonso. Al 37′ il Brescia raddoppia. Ruleta di Torregrossa tra gli attoniti Lopez e Di Tacchio, triangolo con Donnarumma e interno sinistro dolce dolce alle spalle di Micai. Un gol da applausi, un gol da Serie A, categoria che il Brescia sta mostrando di meritare appieno. Si va al riposo sul 2-0 per i padroni di casa dopo un tentativo col destro al volo di Di Tacchio che termina in Curva Nord.

Due cambi nell’intervallo. Mateju rimpiazza l’acciaccato Sabelli, Calaiò l’impalpabile Jallow. Una manciata di minuti e l’ex Parma va vicinissimo al gol che avrebbe riaperto il match. Filtrante al bacio di Rosina per Calaiò che s’infila tra i due centrali, supera col sinistro Alfonso ma non trova lo specchio. Insiste la Salernitana, al 49′ bolide di Di Tacchio che sibila di centimetri alla destra di Alfonso. Corini richiama Tremolada per Dall’Oglio che s’invola subito verso la porta di Micai ma spreca tutto con un tiro-cross che non è né carne, né pesce. Al 58′ una colossale ingenuità di Akpa placa i sussulti d’orgoglio dei granata. L’ivoriano travolge ingenuamente Torregrossa in area di rigore, ma posizionato spalle alla porta. Pezzuto assegna il penalty, Donnarumma non perdona insaccando sotto la traversa. Fanno 27 stagionali per il cecchino di Torre Annunziata, ex mai abbastanza rimpianto. Il numero nove sfiora anche la doppietta ma spara alto in precaria coordinazione ma da interessante posizione. Gregucci manda in campo André Anderson per Rosina che non la prende bene. Il risultato è in ghiaccio, ma il Brescia non alza il piede dall’acceleratore. Corner di Tonali, svetta Romagnoli che di testa sfiora il poker. Break della Salernitana con un’azione personale di Calaiò, Alfonso attento in presa bassa. L’estremo delle Rondinelle si supera con un colpo di reni sul colpo di testa di Anderson. La gara si trascina verso il triplice fischio, in pieno recupero Donnarumma sfiora la doppietta con un tiro di controbalzo. Esulta il Rigamonti intonando il coro “la capolista se ne va”. Mesto ritorno a casa per i 200 tifosi granata, ormai da troppi anni costretti ad osservare gli altri festeggiare.

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