Botteghino non fa cassa, nel 2019 piatto dimezzato: Stadio Arechi crolla tra gennaio e aprile

Diserzione più contestazione uguale incassi dimezzati. Non è difficile immaginare che nel 2019, tra risultati sul campo deludenti e pubblico sempre meno numeroso, il dato dello Stadio Arechi tra affluenza e incasso è fortemente calato rispetto agli anni scorsi ma soprattutto rispetto al girone di andata. Anche perché nella parte finale del 2018 i risultati arrivavano e i tifosi granata, seppur soffrendo, hanno potuto assistere a tante vittorie del cavalluccio a Via Allende. Facendo venire il sorriso a Claudio Lotito, sempre pronto a tirar fuori la calcolatrice.

Come riporta il collega Pasquale Tallarino sulle colonne del quotidiano Il Mattino, nel primo quadrimestre, da settembre a dicembre 2018 (ovvero dalla partita con il Padova a quella con il Pescara), la Salernitana ha potuto incassare dal botteghino ben 720mila euro. Nel quadrimestre successivo (gennaio-aprile, quindi escluse la partita di maggio con il Cosenza e quella di giugno con il Venezia) solo 358mila euro. Praticamente la metà.

I numeri naturalmente sono crollati con l’inizio della contestazione e di conseguenza con la diserzione che ha presentato numerosi vuoti sugli spalti di Via Allende. Nel dettaglio il botteghino ha incassato 61mila euro per la partita con il Lecce, 86mila con il Benevento, 47mila euro con la Cremonese e 53mila euro per il Crotone. Poi la parabola ha decisamente virato verso il basso: 36mila euro quando a Salerno è arrivato il Venezia, 37mila per il Cittadella, 41mila euro per Salernitana-Carpi. Numeri che non hanno fatto sicuramente piacere alla proprietà granata.

Sommando anche il rateo abbonamenti, l’incasso lordo del quadrimestre è stato di 402mila euro ai quali però va sottratto il 5.50% da devolvere al Comune per la gestione dello stadio, quindi 19700 euro. Tutte cifre naturalmente in controtendenza rispetto alle ultime stagioni in B dell’era Lotito-Mezzaroma, tutte cifre che i patron romani sperano di alzare a partire dal prossimo torneo. Ma per far ritornare i salernitani allo stadio serve impegno e programmazione, non solo proclami e propaganda. E l’estate è appena cominciata.