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Bocalon rivela: “Voci di mercato? Non vado via, concorrenza aiuterà a non fare campionati mediocri”

Autore di una doppietta, Riccardo Bocalon ha parlato ai taccuini dei cronisti al termine della gara tra Salernitana e Rezzato, terminata con il rotondo punteggio di 6-1.

Sulla concorrenza: “Voglio alzare l’asticella, spero che arrivino giocatori forti anche nel mio ruolo. Sono felice per i due gol ma anche per come abbiamo affrontato questa partita, non è semplice giocare queste partite dopo i carichi di lavoro e quindi è giusto essere soddisfatti del risultato anche se arrivato contro una squadra di Serie D”.

Sulle voci di mercato: “Io non ho mai detto che vado via, la società non me lo ha mai detto e ho sempre letto sui giornali che vado via. La società ha ambizione e per questo arrivano i giocatori più forti, per migliorare c’è bisogno di qualità. Salerno è una piazza importante e vuole risultati migliori rispetto a quelli degli altri anni”.

Sulla compatibilità con Vuletich: “Sicuramente quando giochi a due punte riempi meglio l’area, dipende anche dalle caratteristiche del compagno: se giochi con Rosina è diverso da quando giochi con Vuletich. Sono arrivati tanti cross e per un attaccante è positivo quando arrivano tante palle. Dobbiamo riempire meglio l’area con mezz’ali e quinto per creare più problemi agli avversari”.

Sull’esultanza a Vasto: “Era perché pochi minuti prima mi avevano annullato un gol per fuorigioco, anche se in amichevole per un attaccante è sempre importante fare gol”.

Sul rapporto con Colantuono: “Sceglierà Colantuono chi schierare, sarà contento se c’è folla nelle scelte. Fin da subito ci chiede concentrazione, è la sua caratteristica: non vuole che molliamo neanche un millimetro. Dal punto di vista tattico stiamo lavorando molto sul 3-5-2, chiede movimenti a noi attaccanti: vuole che ci tiriamo fuori per creare spazi. Se noi punte giochiamo bene gioca bene tutta la squadra”.

Sullo slittamento del torneo: “Se slitta il campionato vuol dire che ci sono problemi e non è mai un bene, ogni anno dobbiamo affrontare vicissitudini. Non tutti i calciatori sono ricchi, quando fallisce una società non è mai un bene perché ti ritrovi spaesato e non tutti riescono a trovare squadra. Speriamo che serva di lezione per cercare di limitare queste situazioni”.

Sul parallelo con lo scorso anno: “L’anno scorso all’esordio avevo fatto un gol, oggi due: un passo avanti. Ringrazio i tifosi perché sembra che sto qui da una vita, ho fiducia della società e cerco sempre di dare il massimo per questa maglia”.

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