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Bocalon implacabile, 5 hurrà in 535 minuti: meglio solo nel 2014. E nell’anno dei 20 gol…

La bottiglia andava solo agitata, il tappo è saltato e adesso i gol scorrono a fiumi. Riccardo Bocalon è in piena e non vuole più fermarsi. Il Doge è riuscito a far saltare il banco di Colantuono, da alternativa a titolare inamovibile in pochissime settimane. Adesso Bocalon è imprescindibile, immaginare la Salernitana senza il numero 24 in distinta diventa difficile. La Salernitana ha bisogno di Bocalon e l’attaccante scuola Inter sta correndo fortissimo. E si sta divertendo.

Aveva solo bisogno di un po’ di confidenza con la categoria, l’attaccante veneto. L’anno scorso è arrivata la prima vera esperienza in B per Bocalon, tutto sommato positiva: 10 gol in campionato non sono pochi. Certo, qualche prestazione non propriamente memorabile, ma a tutti va concesso un periodo di prova per trovare l’equilibrio. Bocalon adesso ha capito che la Serie B è diversa dalla C, sa che ci sono partite in cui il pallone non arriva in area di rigore e quindi bisogna essere più coinvolti nel gioco. Esempio di maturità per un ragazzo che a quasi 30 anni ha capito di doversi rinnovare e adesso sta vivendo il periodo migliore della sua carriera.

Bocalon sta giocando a livelli altissimi e mai aveva segnato così tanto in avvio di campionato, neppure nei tornei da capocannoniere in C. Oggi il Doge ha segnato 5 gol in 11 partite, ma giocando solo 535 minuti: praticamente va in gol ogni volta che gioca, peccato abbia iniziato il campionato in ritardo. Solo una volta nel corso della sua carriera aveva trovato il quinto gol stagionale prima del minuto di gioco 535: era la stagione 2014/2015, Bocalon era al Prato e complice una tripletta al Pontedera riuscì a segnare 7 gol in 560 minuti. In quella stagione chiuse a 16 gol, come quella precedente al Venezia: nel 2013/2014, però, per segnare 5 gol ebbe bisogno addirittura di 800 minuti.

Nel 2015/2016 Bocalon passò all’Alessandria, la sua esperienza migliore prima di arrivare a Salerno. Nel primo anno segnò 14 gol, trovando i primi 5 in 576 minuti: andamento molto simile a quello di questo campionato. Ma la stagione più prolifica nella storia del Doge è quella successiva e il Bocalon 2018/2019 va ancora più forte. Nel 2017 il Doge segnerà 20 gol in campionato, ma il quinto centro arriverà solo dopo 600 minuti. Numeri inferiori a quelli quotidiani, numeri che fanno sorridere e ben sperare. Inutile ricordare che tutti questi citati sono campionati di Serie C. Considerato il salto di categoria, i numeri stagionali del 24 valgono ancora di più. L’anno scorso, infine, alla prima di B ebbe bisogno di 937 minuti per arrivare a 5: praticamente il doppio del tempo.

La punta veneta sta viaggiando a suon di gol, tutta Salerno prova a farsi trascinare dal suo nuovo leader e punto di riferimento. In questo momento Bocalon è il giocatore più forte a disposizione di Colantuono. Contro il Cittadella si ritorna nel suo Veneto, l’obiettivo è sempre lo stesso: segnare, segnare, segnare. Fino a portare la Salernitana ai playoff e poi puntare ancora più su. Se la Salernitana è terza in classifica, gran parte del merito è suo: il Doge sta vivendo un periodo da sogno, nessuno provi a svegliare Riccardo Bocalon.

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