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Blocco playout o B a 21, oggi il Tfn si esprime sull’istanza cautelare granata

Oggi alle 15 il Tribunale Federale Nazionale discuterà l’istanza cautelare presentata dalla Salernitana quattro giorni fa per chiedere il blocco dei playout o, in subordine, l’allargamento della Serie B a 21 squadre. Bisognerà aspettare il pomeriggio inoltrato, al più tardi la prima serata, per poter avere la risposta almeno sull’argomento più urgente. Infatti, i giudici di primo grado della Figc devono stabilire se gli avvocati del club di Iervolino hanno o meno ragioni valide per poter andare a discutere nel merito (udienza già fissata il 19 giugno) senza aver prima giocato l’andata playout. Ovviamente il 19 l’udienza si terrà comunque, anche se il Tfn rigettasse istanza cautelare che oggi viene discussa. Se ciò accadesse, si ridurrebbero drasticamente le possibilità di un accoglimento del ricorso con l’andata già giocata.

Il Tfn deciderà oggi se accettare l’istanza cautelare di blocco proposta dal pool legale granata. Non ha accolto ancora niente, è una cosa normale che dopo un ricorso abbia fissato l’udienza sia di discussione del cautelare, che di merito in un secondo momento. Se questo pomeriggio il Tfn, quindi comunque giudici Figc, indicasse come valide le ragioni della Salernitana, la partita di Marassi del 15 e quella dell’Arechi del 20 sarebbero congelate. I legali della Salernitana sono attendisti, cercano di non fare toppi passi in avanti ed è giusto anche che in questo momento il famoso binario della giustizia sportiva proceda autonomamente, rispetto a quello sportivo. Ora l’ambiente Salernitana deve pensare di giocare, vincere, portare a casa un risultato favorevole da Genova. Poi, se arriverà la sorpresa dal Tfn, sarà un vero e proprio coniglio fuori dal cilindro che stopperà tutto e cambierà le carte in tavola. Mentre la parte sportiva continuerebbe a giocare e a lottare in caso di sconfitta al Tfn, quella legale andrebbe avanti per i gradi successivi: Corte d’Appello Figc, poi Collegio di Garanzia Coni, infine il Tar del Lazio (poi eventuale Consiglio di Stato, ancora) che in quanto giustizia amministrativa, quindi fuori dagli schemi sportivi, potrebbe anche cambiare le carte in tavola. C’è chi, sotto voce, confiderebbe proprio in questa soluzione, che tuttavia si materializzerebbe, se arrivassero solo bocciature prima, praticamente solo a luglio inoltrato, oppure ad agosto, a giochi già ampiamente fatti, per dare il via ad un autentico valzer di eventuali ripescaggi. Per il momento, sembra giusto non pensarci…

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