Sabato pomeriggio era presente al “Castellani” dove ha seguito la sfida tra Empoli e Salernitana in attesa di trovare squadra. Pierpaolo Bisoli è uno dei tanti allenatori svincolati, continuamente in aggiornamento prima di intraprendere una nuova esperienza. Nel 1997, quando vestiva ancora gli scarpini da giocatore, approdò proprio ad Empoli dopo aver rotto con Ventura a Cagliari. Ventura ritrovato nel match di sabato pomeriggio: “La classica partita di B tra due squadre che si fronteggiano con la paura di non perdere. Una gara bloccata, con molti errori tecnici proprio per questo motivo” ha dichiarato nell’intervista concessa a Il Mattino.
“L’umore non è dei migliori a Empoli, c’era un po’ di contestazione. Lo stesso a Salerno, credo. Sono due piazze importanti, con un pubblico esigente che ha voglia di vedere giocatori attaccati alla maglia. Al momento c’è delusione, però il torneo è ancora lungo, c’è tempo per rimediare. Certo, Empoli e Salernitana non devono stare dove sono, specialmente gli azzurri che erano stati costruiti per le primissime posizioni”. Sulla stagione dei granata: “Una buona squadra, da playoff sicuramente e con una fisicità importante, cosa che nella B attuale risulta fondamentale. L’occasione di Djuric? Ero già andato via, ho visto le immagini successivamente. Ci sono stati errori anche peggiori nell’ultimo turno di Serie A. Può capitare. Conosco il valore del calciatore e dell’uomo Djuric: con me ha vinto due campionati (a Cesena, nda) e nelle mie squadre lo vorrei sempre, perché in B sposta gli equilibri. Può essere un elemento importantissimo, è difficile damarcare e dà una grande mano sulle palle inattive sia a favore che a sfavore. E poi, se gli metti addosso la palla, la difende benissimo. Che non sia un goleador è risaputo, ma penso che la Salernitana debba tenerselo stretto”.
Sul possibile turnover in vista delle due gare in quattro giorni: “Con i tanti turni infrasettimanali, il coinvolgimento dell’intera rosa è fondamentale proprio in queste partite. Magari qualcuno vuol dimostrare il suo valore, se deve andare via o sudare la riconferma. Deve giocare chi sta meglio atleticamente nel calcio attuale, non chi è solo più forte tecnicamente ma non a posto fisicamente. Non sta a me dare consigli. Ventura è espertissimo e ha fatto grandi cose, conoscerà la medicina giusta. Ha una rosa giovane che ha bisogno di certezze e continuità di risultati per esprimere le potenzialità che sinceramente ho visto. Penso a Lombardi, uno che in B è fuori dalla media per abilità di passo e nell’uno contro uno. Anche Kiyine ha qualità sull’altro esterno. Io ho vinto due campionati con giocatori che hanno fatto al massimo dieci gol. Però avevo le migliori difese. Penso non sia ancora stato battuto il mio record di soli 27 gol subiti. Un bomber è importante, ma ancor di più forza del gruppo e la voglia di arrivare, lottando anche quando sei stremato”.
Sulla lotta promozione: “C’è ancora bagarre. Frosinone e lo stesso Empoli, possono rientrare. Ma se il Pordenone continua su questi ritmi, meriterà: è un ambiente dove lavori con tranquillità e puoi sbagliare con sicurezza. Ha fatto acquisti mirati in un organico dove c’era già entusiasmo dopo la promozione. Sarà difficile giovedì per la Salernitana affrontare una squadra spensierata che cerca giocate difficili… che spesso riescono”.
La Salernitana spera in una svolta da gennaio: “Chiaramente è importante aver già creato un gruppo, però diverrà più difficile per tutti, perché le squadre ci penseranno di più prima di aprirsi. Marzo sarà decisivo, è fondamentale arrivarci con la mentalità giusta e con un certo lavoro alle spalle: se non l’hai fatto, è difficile recuperare”.
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