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Benevento-Salernitana, il derby degli incroci. Il Ds Foggia guida la folta schiera degli ex

Un derby è sempre una partita importante, più di tutte le altre, e spesso esula dalla competizione. Nei giorni prima del derby la passione dei tifosi è sempre più palpabile, i giocatori ve vengono travolti e iniziano a sentire quel match proprio come uno dei tifosi più accaniti. Nelle tifoserie più calorose, come quella granata, il tutto è ancor più amplificato, lo sanno i giocatori della Salernitana e lo sa anche chi domani vestirà giallorosso, ma che l’Arechi in passato l’ha calcato.

Pasquale Foggia è il primo degli ex, l’attuale Ds del Benevento ha un rapporto speciale con Salerno. L’Ala napoletana ha giocato a Salerno nella stagione 2013/2014 collezionando 22 presenze e segnando soltanto un gol su rigore nella cinquina rifilata dalla Salernitana al Viareggio in terra toscana. Numeri non da capogiro, ma Foggia appese le scarpe al chiodo dopo quella stagione, motivo per cui è naturale che Salerno e la Salernitana siano per lui molto importanti. Un altro “anziano” domani ritroverà i granata, Pier Graziano Gori, oggi terzo portiere del Benevento alle spalle di Puggioni e Montipò. Gori fu il titolarissimo della Salernitana (51 presenze) dal Gennaio del 2014 al Luglio del 2015, mese in cui si trasferì proprio tra le fila dei sanniti.

Tra gli ex più freschi troviamo Riccardo Improta, all’ombra dell’Arechi soltanto due stagioni fa. L’attaccante napoletano realizzò soltanto 2 gol in 30 presenze nella stagione 2016/2017, cucendosi addosso l’etichetta di talento inespresso. Improta, arrivato dal Bari dopo il fallimento dei galletti, ha già giocato le prime due gare di campionato da titolare non trovando però il gol. Gli ex più importanti tra le fila del Benevento però sono sicuramente Coda e Tuia. Massimo Coda è stato l’autentico trascinatore dei granata (33 gol in 85 presenze) nel biennio 2015/2017, alla fine del quale è passato al Benevento attirato dalle sirene della Serie A, impossibili da evitare all’ombra dei 30 anni. Domani Coda lotterà sicuramente per un posto da titolare, mentre Tuia sarà out per infortunio. L’ex capitano granata salterà una sfida amarcord, una sfida che per Tuia sarebbe stata davvero difficile sul piano emotivo. Il centralone laziale è stato per 6 lunghi anni il simbolo della Salernitana, con ben 143 presenze tra il 2012 e il 2018, sempre protagonista con la maglia del cavalluccio dalla seconda divisione alla Serie B. L’appuntamento per Tuia è dunque al ritorno nel palcoscenico che conosce meglio, quello dell’Arechi.

 

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