TABELLINO SALERNITANA-MILAN 2-2
SALERNITANA (4-2-3-1): Costil; Mazzocchi (32’ st Bronn), Fazio, Pirola (17’ st Gyomber), Bradaric; Coulibaly, Legowski; Candreva, Kastanos (33’ st Martegani), Tchaouna (33’ st Cabral); Dia (3’ st Ikwuemesi). A disposizione: Fiorillo, Salvati, Lovato, Sambia, Bohinen, Botheim, Simy. All: Filippo Inzaghi.
MILAN (4-3-3): Maignan; Calabria, Kjaer (1’ st Simic), Tomori (20’ st Florenzi), Theo Hernandez; Loftus-Cheek, Bennacer (25’ st Bennacer), Reijnders; Pulisic (25’ st Chukwueze), Giroud, Leao. A disposizione: Mirante, Nava, Bartesaghi, Jimenez, Krunic, Adli, Chaka Traore, Romero, Nsiala, Zeroli. All: Pioli.
Arbitro: Doveri di Roma (Rocca/Moro. IV: Camplone. Var: Di Paolo. Avar: Meraviglia).
NOTE. Marcatori: Tomori al 17′ pt (M), Fazio al 41’ pt (S), Candreva al 20’ st (S), Jovic al 45’ st (M). Angoli: 6-7. Ammoniti: Leao (M), Kastanos, Mazzocchi, Gyomber (S). Espulso: Fiorillo (S) dalla panchina. Recupero: 2′ pt, 5’ st.
Altra abbondante dose di rimpianti. La Salernitana accarezza a lungo l’impresa ma deve accontentarsi di un pareggio contro un Milan arruffone, lezioso e a tratti sfilacciato. L’avvio è di marca rossonera, poi i granata ritrovano coraggio e ribaltano il match prima del prepotente ritorno degli uomini di Pioli nel finale. Finisce 2-2, ma Fazio e compagni potevano portare a casa l’intera posta in palio con una gestione dei minuti conclusivi più lucida e attenta. E anche grazie ad un apporto dei subentrati più incisivo rispetto a quello inconsistente apportato dai vari Ikwuemesi, Gyomber e Martegani.
LA CRONACA. Inzaghi se la gioca col 4-2-3-1 con Kastanos guastatore sulla trequarti con un occhio a Bennacer in fase d’impostazione. C’è Dia a guidare l’attacco con Tchaouna e Candreva ai lati. Chiara l’intenzione di Inzaghi: aspettare e giocare di rimessa sfruttando gli spazi lasciati dai rossoneri.
Parte meglio il Milan e arriva al tiro già al 2′. Legowski perde palla in costruzione, ripartenza veloce rossonera con lo scarico di Giroud su Leao che col destro trova la testa di Fazio a deviare in corner. E’ monologo rossonero, ma il destro di Leao è telefonato al 6’.
Sul capovolgimento di fronte prima occasione per la Salernitana. Tchaouna si libera sulla linea di fondo, cross al centro per Candreva che trova il muro rossonero. Sulla respinta ci prova Bradaric di prima intenzione, tiro sbilenco che trova la deviazione di Dia su cui Maignan si supera.
Al 17′ il Milan passa da situazione di palla inattiva causata da un intervento inutile e fuori tempo di Mazzocchi. La Salernitana non libera l’area, la palla ballonzola a pochi metri dalla porta prima della zampata decisiva di Tomori su assist di Leao. La reazione della Salernitana è inconsistente, il Milan fa il bello ed il cattivo tempo col fraseggio. Costil in uscita bassa si prende un rischio enorme ma salva su Theo al 26′.
La squadra di Pioli è leziosa e non chiude la contesa, la Salernitana ritrova progressivamente metri, coraggio e fiducia. E inizia a creare pian piano situazioni di pericolo. Al 30′ Maignan ha un riflesso prodigioso sull’involontaria deviazione di Bennacer su corner calciato da Candreva. Buon momento per la Salernitana che va al tiro ancora pericolosamente con Candreva al 32′ liberato da Dia, palla di poco alta. Al 40’ cross di Candreva, conclusione di Kastanos e altro miracolo di Maignan. Sul corner successivo Fazio prende il tempo a tutti, svetta e di testa non lascia scampo a Maignan.
L’Arechi rivede la luce e tira un sospiro di sollievo al 45′ su punizione velenosa di Hernandez, Costil non la tiene ma si salva col piede.
Pioli perde Kjaer e getta nella mischia il giovanissimo Simic. Inzaghi non cambia ma perde dopo una manciata di minuti Dia, probabilmente alla sua ultima all’Arechi. Dentro Ikwuemesi a guidare l’attacco. Al 10’ ripartenza di Tchaouna che col sinistro spara in curva.
Al 16’ Milan pericoloso, Loftus-Cheek si libera al tiro ma trova Costil attento con i pugni. Inzaghi perde anche Pirola, dentro Gyomber.
Al 20’ la Salernitana passa. Ripartenza orchestrata dal solto Kastanos, scarico per Candreva che da posizione defilata lascia partire un destro velenoso su cui Maignan è tutt’altro che irreprensibile. Al 22’ il portierone francese si riscatta e toglie dall’incrocio dei pali il destro a incrociare di Mazzocchi. Entrano Bronn, Martegani e Cabral per Mazzocchi, Kastanos e Tchaouna. Inzaghi chiede ai suoi forze fresche ed energie per contenere l’assalto del Diavolo, ma le risposte sono tutt’altro che all’altezza delle aspettative.
Al 37’ occasionissima Milan. Palla persa da Martegani, riparte il Milan con Leao ma Costil è superlativo due volte su Jovic. Al 39’ tiro di Chukwueze, nulla di fatto. Al 45’ il Milan pareggia. La Salernitana non ne ha più, Giroud fa sponda di testa e Jovic col sinistro in girata non lascia scampo a Costil. Il portierone francese si supera e s’allunga sul colpo di testa di Calabria.
In pieno recupero la Salernitana avrebbe la chance del colpaccio in ripartenza ma Ikwuemesi – pessimo il suo impatto sul match – fa partire un tiro telefonato e facile preda di Maignan anziché servire Candreva o Cabral. C’è spazio anche per una rissa tra panchine nei concitati minuti finali. Finisce 2-2, la Salernitana va ad un passo dall’impresa ma deve accontentarsi di un punto. Un primo passo per ripartire, un primo mattoncino su cui ricostruire la scalata salvezza. A Verona sarà gara da dentro o fuori.
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