TABELLINO HELLAS VERONA-SALERNITANA 0-1
HELLAS VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua (15′ st Terracciano), Dawidowicz, Hien, Doig (42′ st Cabal); Hongla, Folorunsho (42′ st Mboula); Ngonge, Suslov, Lazovic (15′ st Bonazzoli); Djuric (37′ st Henry). A disp: Perilli, Berardi, Faraoni, Coppola, Magnani, Amione, Charlys, Saponara, Serdar, Cruz, Kallon. All: Baroni.
SALERNITANA (4-2-3-1): Costil; Mazzocchi, Fazio, Pirola (5′ pt Gyomber), Bradaric; Coulibaly, Maggiore; Tchaouna, Kastanos (14′ st Legowski), Candreva; Simy (43′ st Ikwuemesi). A disp: Allocca, Salvati, Bronn, Lovato, Sambia, Bohinen, Martegani, Cabral, Botheim. All: F. Inzaghi.
ARBITRO: Mariani di Aprilia (Colarossi/Di Monte – IV uomo: Santoro – VAR: Marini – AVAR: Pagnotta).
NOTE. Marcatore: Tchaouna al 3′ st. Ammoniti: Ngonge, Doig (V), Legowski, Candreva (S).. Angoli: 7-6. Recupero: 3′ pt, 5′ st.
Ci sono partite che possono segnare la svolta della stagione. In un senso o nell’altro. Ci sono gare che valgono più di semplici – si fa per dire – tre punti. Ci sono appuntamenti da non fallire per non vanificare in novanta minuti sacrifici di mesi. La gara col Verona rientrava appieno in tutte queste categorie. La Salernitana l’ha affrontata col piglio giusto, dominando per larghi tratti un avversario messo in difficoltà dal pressing granata ma anche dal palleggio degli elementi di maggior tecnica schierati da Inzaghi. Che finalmente hanno preso per mano la squadra. Squadra che è stata tale. Sorreggendosi nei momenti di difficoltà. La vittoria per 1-0 è il giusto e meritato premio alla prestazione della squadra. Che ora può guardare al futuro con maggiore fiducia.
LA CRONACA. Inzaghi sceglie la strada della continuità tattica e di uomini, cambiando soltanto due interpreti rispetto all’ottima prova offerta contro il Milan. In avanti c’è Simy, in mezzo torna Maggiore dopo la squalifica. Per il resto formazione confermata. Baroni dà fiducia al grande ex Djuric in avanti.
Parte bene la Salernitana sul piano del palleggio e della personalità ma Inzaghi perde subito Pirola per il riacutizzarsi del problema muscolare che lo aveva già costretto a chiedere il cambio contro il Milan. Improvvida la scelta di rischiarlo dal 1′, la sua partita dura appena 4′. Entra Gyomber a freddo, il cambio forzato e prematuro spezza l’inerzia di un ottimo avvio da parte della Salernitana e dà fiducia ai padroni di casa.
E’ fuoco di paglia perché i granata riprendono a macinare gioco. La prima chance arriva al 13′ con una conclusione dalla distanza di Mazzocchi sugli sviluppi di un corner calciato corto da Candreva.
Occasionissima Salernitana al 19′. Tchaouna prima allarga per Candreva, poi va in area a ricevere il cross del compagno ma di testa alza troppo la mira. Il Verona è in difficoltà e sbaglia diversi passaggi, ma la squadra di Inzaghi difetta in cattiveria agonistica e non riesce ad approfittare del momento negativo dell’avversario. Kastanos e Candreva duettano bene ma peccano in concretezza non riuscendo a capitalizzare al meglio gli spazi lasciati dal Verona.
Al 42′ ancora granata vicinissimi al vantaggio. Assolo di Kastanos che fa tutto da solo ma sbatte sul muro scaligero, sugli sviluppi dell’azione Simy prova il piazzato col piattone ma Montipò salva con le punta delle dita. La Salernitana insiste e sfiora ancora il gol. Corner di Candreva, la spizzata di Maggiore trova Kastanos liberissimo sul palo opposto ma il cipriota di testa non trova forza e angolazione e Montipò respinge. Si va al riposo sullo 0-0, risultato che sta strettissimo agli ospiti autori del miglior primo tempo stagionale.
La ripresa inizia senza cambi ma con una novità tattica. Inzaghi inverte la posizione degli esterni d’attacco, scelta che si rivelerà subito fruttuosa. Al 3′ infatti la Salernitana passa. Costil salva su Dawidowicz, ripartenza veloce orchestrata da Candreva, scarico di Kastanos per Tchaouna che si libera della morbida marcatura di Hongla e col destro trova l’angolo alla destra di Montipò.
Il Verona prova a reagire. Sprint di Ngonge che lascia sul posto Candreva, suggerimento a centro area dove Djuric prova la zampata sotto misura ma non inquadra lo specchio.
Inzaghi perde anche Kastanos, fino a quel momento tra i migliori. Dentro Legowski per rinforzare gli ormeggi, Baroni getta nella mischia Terracciano e l’altro grande ex Bonazzoli.
Al 20′ il Verona sfiora il pari. Salernitana sfilacciata, Terracciano s’invola e trova la testa di Djuric abile nella sponda per l’accorrente Ngonge la cui volée fa la barba al palo con Costil immobile. Il Verona spinge, la Salernitana boccheggia ma Inzaghi ha un solo slot a disposizione ed è costretto a ritardare i cambi rimanenti. Entra il solo Ikwuemesi all’88’ in luogo di un esausto Simy, autore di una prova più che positiva. Inzaghi preferisce bruciare due cambi ma tenere in campo Tchaouna che ha ancora gamba per sprintare nei minuti finali e far guadagnare tempo e metri preziosissimi.
La Salernitana tiene ma nel recupero succede di tutto. Al 3′ di recupero mischione in area granata, deviazione fortuita di Mboula che manda fuori tempo Costil ma Tchaouna è ben piazzato e la toglie dalla porta. La Salernitana potrebbe chiuderla con un contropiede due contro zero con Coulibaly e Candreva ma il maliano sbaglia l’appoggio e fa imbufalire Inzaghi. Al 95′ Costil ci mette i guantoni sul colpo di testa di Henry e salva il risultato. Finisce 1-0 per i granata che riaprono il campionato e si rimettono in corsa per la salvezza. Prima vittoria esterna stagionale, prima gara conclusa senza gol incassati.
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