Attacco, non solo Cabral: se esce qualcuno, spazio ad un altro innesto

Da Onuachu, Nicholson e Dovbyk, fino a Tsadjout, Boye, Babacar e Delort. Morgan De Sanctis ha setacciato il mercato offensivo, la scelta alla fine non è ricaduta su nessuno di questi profili. Il ds ha chiuso l’arrivo in prestito con diritto di riscatto di Jovane Cabral dallo Sporting Lisbona. Il capoverdiano, classe ’98, sarà in Italia nelle prossime ore per le visite mediche.

L’ex Lazio non è però una punta pura, ma può giocare principalmente come esterno. Il club granata quindi continua a cercare una valida alternativa a Piatek. Nei pensieri della dirigenza resta Serdar Dursun (’91) del Fenerbahce. L’attaccante turco, nato in Germania, piace molto ma il suo possibile arrivo è legato a più cessioni. De Sanctis e Iervolino si sono a lungo confrontati nella giornata di ieri, la priorità è cedere alcuni elementi (Capezzi, De Matteis, Sy, Kastanos). Il reparto offensivo però merita un discorso a parte: ci sono Piatek, Dia, Bonazzoli, Botheim e Valencia. Almeno due sono di troppo, forse anche tre, visto l’arrivo di Cabral. Per Bonazzoli è stato fatto uno sforzo importante in estate, ma l’ex Inter non è contento del poco impiego, anche se la società lo ha dichiarato incedibile. Verona, Spezia, Sassuolo, Cremonese e Lazio si sono informate, senza mai affondare il colpo; la Salernitana vorrebbe monetizzare. Botheim non sembra stuzzicare molto lo Spezia e interessare più al Verona, la situazione di Valencia è ferma; il cileno partirebbe solo a titolo temporaneo. Questi ultimi due, tra domani e martedì, potrebbero fare le valigie. A quel punto De Sanctis potrebbe affondare per Dursun.