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Assedio all’Arechi, l’Udinese regge e difende l’1-1. Buon impatto dei nuovi

TABELLINO SALERNITANA-UDINESE 1-1

SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Lovato, Gyomber, Pirola (38′ st Ikwuemesi); Kastanos (40′ st Legowski), L. Coulibaly, Bohinen (8′ st Martegani), Mazzocchi (17′ st Bradaric); Candreva, Botheim (17′ st Cabral); Dia. A disp: Costil, Fiorillo, Fazio, Bronn, Sambia, M. Coulibaly,. All: Sousa.

UDINESE (3-5-2): Silvestri; Perez, Bijol, Kabasele; Joao Ferreira (30′ st Ebosele), Samardzic, Walace, Lovric (36′ st Zarraga), Kamara (36′ st Zemura); Thauvin (47′ st Quina), Lucca (30′ st Success). A disp: Okoye, Piana, Abankwah, Guessand, Nwachukwu, Camara, Akè, Semedo, Pejcic, Zunec. All: Sottil.

Arbitro: Massa di Imperia (Tolfo/Fontemurato). IV uomo: Marchetti. Var: Di Martino. (Chiffi).

NOTE. Marcatori: Samardzic al 12′ st (U), Dia al 27′ st (S). Ammoniti: Lovric, Kabasele, Joao Ferreira Walace (U), Botheim, Bradaric, Pirola, Candreva (S). Angoli: 7-5. Recupero: 3′ pt, 6′ st.


Una gara da due e più volti. La Salernitana porta a casa un pari comunque importante per la classifica, ma che per quanto profuso da Dia e compagni nell’assedio finale sta probabilmente stretto. Rimugina anche l’Udinese per le occasioni avute sul finire del primo tempo ed avvio di ripresa. La squadra di Sottil ha tenuto botta per diversi tratti del match per poi crollare letteralmente nel finale, riuscendo comunque a difendere strenuamente il pari. Risultato che accontenta e nel contempo scontenta tutti. Per Sousa la consapevolezza di aver tanto da lavorare ma di poter disporre di un buon materiale umano, seppur nel contesto di una rosa da completare. Più che sufficiente l’impatto dei nuovi, in particolare di Martegani e Cabral.

LA CRONACA. Il primo undici di Sousa all’Arechi in campionato è quello annunciato alla vigilia con la novità Bohinen dal 1′. Kastanos arretrato a destra, Mazzocchi scala a sinistra con Botheim-Candreva alle spalle di Dia. Sottil non può disporre del partente Beto e s’affida alla coppia Lucca-Thauvin.

Parte meglio l’Udinese e al 4′ arriva già al tiro con Lovric abile a ricevere palla alle spalle di Bohinen, Ochoa attento in presa bassa. La squadra friulana è aggressiva e manovriera con la capacità di Lucca di far da boa ed appoggiarsi sui compagni. Al 6′ piattone di Walace, Ochoa controlla. Ancora il brasiliano al 10′ dalla stessa zolla di campo, palla a lato. In balia dell’Udinese fino a quel momento, al 18′ la Salernitana per la prima volta esce dal guscio. Pressione alta sulla costruzione dal basso di Silvestri, Botheim recupera e ribalta l’azione poi conclusa da Pirola con un bolide dalla distanza che sibila di poco a lato. I granata provano a riacquistare fiducia e al 25′ costruiscono un’altra azione potenzialmente pericolosa ma sciupata come peggio non si potrebbe da Lassana Coulibaly. Il maliano sbaglia il suggerimento verso il centro dell’area dove erano pronti Dia e Botheim a ricevere da buona posizione.

Inerzia del match completamente ribaltata in favore della Salernitana che si proietta con quasi tutti gli effettivi in avanti alla ricerca del gol. Dia ha sul destro una palla ghiotta con lo specchio aperto, ma preferisce lo scarico – impreciso – per Candreva che non trova il tempo giusto per la battuta vincente. Al 38′ Bohinen sfiora il limite dell’area con un mancino a giro potente dal vertice dell’area di rigore. Al 45′ si rifà vedere l’Udinese con l’incornata di Lucca su angolo calciato da Samardzic, Ochoa attento in due tempi. Il portiere messicano si supera in pieno recupero su una carambola conclusa da Kabasele ma letteralmente tolta dalla porta da un Memo in versione saracinesca.

La ripresa si apre con gli stessi effettivi e ancora con i friulani vicini alla rete. Thauvin vince il contrasto con Bohinen e scarica un sinistro che trova i guantoni di Ochoa. Sousa si gioca la carta Martegani all’8′ in luogo del norvegese ex CSKA. Al 12′ passa la squadra bianconera. Sgroppata di Kamara, sponda di Lucca per l’accorrente Samardzic che trova l’angolino imparabile alla sinistra di Ochoa. Sousa getta nella mischia Cabral e Bradaric per Botheim e Mazzocchi che esce dal campo rabbuiato, ignorando il gesto d’intesa del tecnico. Al 22′ è l’Udinese a sfiorare il raddoppio col piazzato di Lovric, sbucato alle spalle del distratto Martegani. Ochoa si distende e si rifugia in corner.

Al 25′ pericolosa la Salernitana. Cabral, schierato esterno di centrocampo, trova lo spazio per l’inserimento dalle retrovie, Kastanos conclude l’azione con un mancino che termina tra le braccia di Silvestri.Al 27′ la Salernitana pareggia. Break di Martegani, scarico per Candreva che vede l’inserimento di Dia, freddo a trafiggere Silvestri in uscita disperata. Esplode l’Arechi inneggiando a squarciagola il bomber senegalese, alla sua prima rete col dieci dietro le spalle. La Salernitana prova a ribaltarla e aumenta il forcing. Al 35′ Martegani col sinistro impegna severamente Silvestri. Sousa si gioca il tutto per tutto nel finale: fuori Pirola e Kastanos per Ikwuemesi e Legowski. E’ assedio granata. Al 41′ azione insistita, scarico di Martegani per Candreva che trova Silvestri sul primo palo a chiudere in angolo. L’Udinese è alle corde, Ikwuemesi crea scompiglio con la sua possente stazza abbinata ad una buona mobilità. Il nigeriano mette il piedone anticipando Silvestri in uscita avventata ma non trova la zampata vincente. E’ in palla anche Cabral, decisivo con le sue folate sulla fascia. L’ex Lazio arriva allo scadere in area di rigore ma s’infrange sul solito Silvestri. Finisce 1-1 una gara combattuta, vibrante e ricca di capovolgimenti di fronte. Meglio l’Udinese ad inizio primo e secondo tempo, la generosa reazione granata probabilmente meritava il bottino pieno. Appuntamento rimandato, ma l’Arechi applaude. L’importante è muovere la classifica.

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