Artistico spera nella X: “Ma i granata rischiano di più. Vi racconto Baroni e Nicola compagni”

Ancona 1994/95, Serie B, Davide Nicola e Marco Baroni sono compagni di squadra. Con loro nelle Marche anche Ciccio Artistico, uno che avrebbe poi conosciuto Salerno qualche anno dopo (e che anno!) con la promozione in massima serie del ’98. Domani al Via del Mare si ritroveranno da avversari due tecnici che hanno condiviso lo spogliatoio al Del Conero da calciatori e a raccontarli è l’ex attaccante granata, nella foto in alto seduto proprio accanto all’attuale trainer della Salernitana.

Ricordi vecchi 28 anni

“Ho un grande ricordo di entrambi, due ragazzi eccezionali. A loro mi lega un affetto particolare. Caratterialmente sono diversi – spiega Artistico ai nostri microfoni – Marco era molto più lineare anche nei comportamenti e nello spiegare le partite, mentre Davide, se non più fumantino, per certi versi era caratterialmente anche più forte. Andavamo a mangiare alla stessa trattoria tutti in gruppo, c’era il secondo portiere, Giampaolo Pinna, che portava la chitarra e cantavamo tutti insieme fino a tardi. Sia Davide, sia Marco facevano gruppo, davano consigli, erano importantissimi, quindi non posso che augurarmi un pareggio domani. Vero è che faccio il tifo per la Salernitana, però diciamo che un punto sarebbe una grande cosa in questo momento per i campani ed aiuterebbe anche i salentini a muovere la classifica ulteriormente“. Già, in questo momento i granata non riescono ad avere grandissima serenità e sono reduci da due punti in sette partite. Pochino, urge un sussulto.

Il monito

“Purtroppo in questo periodo i risultati non stanno arrivando, anche se i punti di vantaggio restano pur sempre 6 sulla zona retrocessione. Il Verona ha battuto proprio il Lecce e la situazione si sta facendo un po’ delicata – la riflessione di Artistico – Al cavalluccio marino credo andrà bene comunque non perdere contro una squadra che gioca un bel calcio e ha la possibilità di allungare ancora. Si tratta di una partita delicata, ci vorranno nervi saldi. Tra le due rischia sicuramente di più la Salernitana. Tra l’altro il Via del Mare è sempre un campo molto difficile, il fattore ambientale avrà il suo peso e potrebbe favorire il Lecce. Dico però anche che quello stadio mi ha portato spesso bene, ho fatto parecchi gol (sorride, nda). Lì feci una doppietta proprio con la maglia dell’Ancona”.

“Niente cali”

L’ex bomber vede così, da esterno, la situazione della Salernitana: “Ci può stare un’involuzione nel gioco e nei risultati, specialmente in A. Tutte le sfide sono equilibrate e può succedere qualsiasi cosa. I granata avevano iniziato bene, sembrava avessero cambiato mentalità e approccio, dopo quanto patito lo scorso anno. Purtroppo se incappi in cali di tensione anche di 10 minuti, mi riferisco a Bergamo, va a finire che ti tritano. La Salernitana questo lo ha pagato a caro prezzo, però c’è tutto un girone di ritorno da giocare ancora e basterebbe una vittoria per rimettere la situazione su binari psicologicamente più tranquilli. L’esonero del mister? Non sono stato d’accordo fin da subito. Nel calcio c’è poca riconoscenza, ci si era dimenticati troppo in fretta del miracolo dello scorso anno: in quella salvezza nessuno ci sperava. Pur avendo 9 punti di vantaggio non ritenevo giusto mandar via Nicola, poi è stato richiamato e ha trovato un osso duro come il Napoli. Gli auguro di fare il prima possibile i punti che lo aiuterebbero anche mentalmente a continuare un lavoro secondo me molto buono”.