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Arechi senza ospiti? No al Comune dalla Lega di A

È durata poco più di ventiquattro ore la speranza di potersi appigliare al cavillo contenuto nell’articolo 19 (capitolo criteri infrastrutturali) del regolamento per il rilascio delle licenze nazionali.

In mattinata è arrivato il rigetto della richiesta di deroga che da Palazzo di Città era stata diffusa ieri l’altro, durante il consiglio comunale, anche se protocollata il 20 luglio. La Lega di Serie A, a cui il sindaco Napoli aveva scritto (destinatario tra gli altri anche Gravina, presidente Figc) per chiedere di giocare le gare interne del torneo 2023/24 senza tifosi ospiti allo stadio Arechi, in modo da poter riaprire la Curva Nord integralmente, si è opposta all’iniziativa. Era prevedibile. La norma prevede la possibilità di deroga in caso di lavori già iniziati e con inizio imminente, cosa che non riguarda lo stadio Arechi. Insomma, punto e a capo.

Appare quindi ancora più importante l’incontro che si terrà domani mattina in Prefettura con forze dell’ordine, Salernitana e amministrazione comunale, l’ennesimo tavolo per trovare una via giusta che riapra quanto prima la Curva Nord. Stavolta il club granata ha intenzione di fare la voce grossa e porsi in cabina di regia con gli esempi di altri stadi italiani (ne parlerà Andrea Cardinaletti, coordinatore commissione infrastrutture Lega Serie A, in qualità di advisor della Salernitana) da poter seguire anche a Salerno. Tra progetti non approvati, aggiornati a quattro mani e ribocciati, prescrizioni piuttosto severe delle autorità di tutela della pubblica sicurezza e polemiche politiche, non c’è più davvero spazio – e soprattutto tempo – per continuare a fare melina.

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