News

Antivigilia al Mary Rosy, tutti in gruppo tranne Odjer: Schiavi pienamente recuperato

di
Lorenzo Di Domenico
- 24 Gennaio 2019 alle 18:17

Un allenamento mattutino, sul prato del Mary Rosy. Giovedì di antivigilia per la Salernitana di Angelo Gregucci, sabato i granata sono chiamati all’ostico impegno casalingo con il Lecce. Con qualche convinzione in più dopo Palermo e anche con l’infermeria quasi vuota. Oggi Gregucci ha potuto abbracciare Schiavi, Bernardini e anche Akpa Akpro: tutti e tre gli infortunati granata hanno preso parte alla seduta, regolarmente. Per Akpa un lavoro più leggero, per i difensori invece un’attenzione particolare. Anche perché Gregucci ha voluto testare i suoi sulle uscite dal basso, palla al piede in velocità: un’arma che potrebbe tornare utile contro il Lecce.

In difesa resta favorito per il ruolo di centrale Romano Perticone, anche se Schiavi ha risposto presente e potrebbe candidarsi per una maglia dal primo minuto. Domani rifinitura decisiva in tal senso. Sicuri di partire dall’inizio invece Mantovani e Gigliotti. Più dubbi invece sulla metà campo, dove Di Gennaro viaggia verso la panchina. Minala e Castiglia favoriti, con Casasola ad accompagnare André Anderson e Jallow. Confermatissimi Vitale e Pucino sulle fasce, domani alle 15 ultimi esperimenti prima della partita contro Liverani.

Non sarà sicuramente della contesa Moses Odjer, al di là delle voci di trasferimento (clicca qui per leggere l’articolo). Il ghanese ha lavorato a parte e il suo reintegro in gruppo appare ancora lontano.

Argomentialelnamento mary rosy notiziario primopiano

Dì la tua!

Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.