Anderson atteso a Roma: prima lo svincolo e poi l’ufficialità. Ecco come vorrebbe utilizzarlo Colantuono

Djavan Anderson sbarcherà a Roma nelle prossime ore per sistemare le ultime faccende burocratiche con la Lazio, società che ne acquisirá le prestazioni per i prossimi 5 anni: non sono previsti intoppi rispetto alla già nota tabella di marcia (QUI per leggere l’articolo). La firma più importante, come raccontato, c’è già stata ed ora restano da “autografare” gli ultimi documenti. La società biancoceleste, chiaramente, non potrà depositare immediatamente in Lega gli accordi, in virtù della nota situazione del Bari, squadra dalla quale Anderson si svincolerà a breve. Fino a quel momento, dunque, non potrà essere ufficializzato nè tantomeno potrà allenarsi insieme a quelli che saranno comunque i suoi nuovi compagni. Dunque, bisogna attendere che il CONI si esprima sul ricorso proposto da Giancaspro al fine di non liberare i tesserati biancorossi. E, giorno più giorno meno, arriveremo al 2 agosto, molto probabilmente. E quella potrebbe essere una giornata importante, se non decisiva, per quel che riguarda gli svincoli d’ufficio.

Ma l’aggiornamento forse più importante delle ultimissime ore sul fronte Djavan Anderson è però quello legato alla posizione che andrà a ricoprire in campo una volta giunto a Salerno: Stefano Colantuono, infatti, valuterà presto la possibilità di schierarlo da esterno sinistro nel centrocampo a cinque. Pucino e Casasola, invece, dovrebbero giocarsi una maglia sull’out opposto, con l’ex Vicenza che potrebbe anche insidiare lo stesso Anderson sulla corsia sinistra. Ma per quanto riguarda Pucino molto dipenderà dall’evolversi della situazione rinnovo. Per Casasola, invece, nelle ultime ore si è mosso qualche club della Liga spagnola, mentre non trovano piene conferme le voci sulla Sampdoria: Sabatini lo apprezza, lo ha portato in Italia da ragazzino ma per il momento la Samp ha altre operazioni da portare a termine. In ogni caso, la Lazio resta la squadra di massima serie maggiormente interessata all’argentino.