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All’Arechi le prove anti-Pisa: Ventura mischia le carte e “vede” un 3-4-3 camaleontico

La Salernitana torna a respirare l’aria di casa. I granata oggi hanno traslocato dal Mary Rosy all’Arechi per l’allenamento pomeridiano, un modo per riassaporare l’erba che torneranno a calpestare ufficialmente sabato prossimo alle 18 per la sfida al Pisa. Gian Piero Ventura riflette ovviamente sull’undici da schierare contro gli uomini di D’Angelo e ha sottoposto i suoi a prove di formazione nelle esercitazioni tecniche e nella sgambata in famiglia odierne. Nella testa del trainer continua a balenare l’idea 3-4-3 (come già accennato nei giorni scorsi), provato anche oggi come possibile alternativa in sostituzione del canonico 3-5-2. Ma occhio anche alla possibilità che – magari a partita in corso – l’allenatore possa rimodellare il suo undici con un 4-4-2 molto simile a quello visto a Pescara a gennaio scorso.

C’è ancora una settimana prima del match contro i toscani. Tuttavia, è possibile fare qualche previsione. Il terzetto arretrato, davanti a un Micai che continua a lavorare a parte ma che dovrebbe regolarmente scendere in campo, potrebbe essere composto da Aya, Migliorini e Jaroszynski. Proprio l’ex di turno di origini tunisine è insidiato dalla concorrenza di Heurtaux; nel centrocampo a quattro sono Cicerelli e Lopez i favoriti ad agire sulle fasce, con il recuperato Akpa Akpro e Dziczek centrali. In attacco sulla destra è ipotizzabile una staffetta Lombardi-Cerci, con al centro l’imprescindibile Djuric e a sinistra Kiyine. Sull’out mancino il tecnico ritiene impiegabile però anche Maistro. Posizione offensiva quasi inedita per l’ex Rieti. Ma proprio nel già citato match di Pescara, Maistro giocò in un ruolo diverso da quello di mezzala: fu schierato da esterno mancino nel centrocampo a quattro. Quel giorno Kiyine era però assente per squalifica: il marocchino sembra favorito per una maglia da titolare rispetto all’U21 azzurro. Con gli stessi uomini, come detto, Ventura potrebbe pensare anche di schierare difesa e centrocampo a quattro in linea: in quel caso, uno tra Lopez (più probabile) e Cicerelli scalerebbe sulla linea della retroguardia (con Aya o Jaroszynski, a seconda del compagno che scala, a fare i terzini a destra o sinistra); Kiyine arretrerebbe la sua posizione andando a fare l’esterno di sinistra del centrocampo e Lombardi andrebbe a sostegno di Djuric. Una mossa che potrebbe verificarsi in caso di ingresso di Cerci in luogo proprio dell’ex di Lazio e Benevento, che non mette piede in campo dallo scorso 17 febbraio, quando sul campo del Chievo rimediò un brutto infortunio muscolare.

In questa fase, chiaramente, Ventura tende comunque a mischiare molto le carte. Tranne Jallow e Gondo, sicuri assenti sabato prossimo perchè con un turno di squalifica ancora da scontare, tutti gli altri sperano in una maglia alla ripresa del campionato. Mantovani e Capezzi sono però svantaggiati, perchè vittime di noie muscolari e non ancora completamente recuperati. Entrambi non hanno lavorato in gruppo oggi sul prato di via Allende. Domani la squadra granata usufruirà di una giornata di riposo, per poi ritrovarsi lunedì mattina (ore 10:30) al Mary Rosy per iniziare la settimana che condurrà al match contro il Pisa.

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