Per l’attacco idea Rebic: il Milan lo scarica, De Sanctis ci pensa

Per l’attacco della Salernitana spunta l’ipotesi Ante Rebic. Non subito ma con un cartello “attendere, prego”, eppure il milanista potrebbe diventare un obiettivo di mercato della Salernitana. Lo scrive il quotidiano Il Mattino oggi in edicola, che spiega come in precedenti chiacchierate tra De Sanctis e la dirigenza rossonera non ci siano stati al centro solo i profili di Adli e Daniel Maldini (poi finito all’Empoli) ma anche eventuali altri nomi. Il Milan ha due esuberi in avanti, Origi e Rebic. Se il primo è completamente fuori orbita, il secondo potrebbe rientrarvi.

Il trentenne calciatore croato piace a Sousa, che lo ha già allenato ai tempi della Fiorentina. Il Milan non lo ha convocato per la tournée e intende sbarazzarsene. Guadagna 3,5 milioni, non poco. Ma non è detto che l’ingaggio debba essere coperto tutto dall’ippocampo: il Milan potrebbe collaborare per gran parte. Accadde la stessa cosa l’anno scorso con Piatek che arrivò dall’Hertha Berlino con un ingaggio simile coperto per due terzi dal sodalizio tedesco, che pur di “tagliare” acconsentì all’operazione. Si sa, quando calciatori molto remunerati non rientrano più nei piani bisogna fare qualche sacrificio. Ne sa qualcosa la stessa Salernitana, che negli ultimi anni ha contribuito agli esodi temporanei di Mantovani, Mamadou Coulibaly e Simy, ad esempio, e potrebbe dover fare altrettanto con Sepe, Bonazzoli e (ancora) il nigeriano.

Rebic sta al Milan proprio come quest’ultimo sta alla Salernitana: rifiuta un po’ tutto all’estero (Arabia Saudita, Turchia) e punta a restare in Italia. Con i parametri e gli accorgimenti giusti, il cavalluccio marino potrebbe essere interessante trampolino di rilancio. Non subito. Rebic può fare la seconda punta ma anche il centravanti. Dipenderà molto da cosa accadrà con Dia, se arriveranno offerte succulente post clausola oppure no. Intanto il croato, che in carriera ha vestito anche le casacche di Eintracht Francoforte e Lipsia, dovrà trovarsi una nuova sistemazione per evitare di restare (almeno) sei mesi fuori rosa. Salerno c’è.