È già iniziata la lunga sosta per la Salernitana, la squadra di Colantuono sarà ferma per 21 giorni prima di tornare in campo a Cittadella il primo dicembre. Dopo dodici giornate la Salernitana non ha mai riposato, è sempre scesa in campo e il bottino è più che soddisfacente: 20 i punti conquistati che valgono il 3° posto. Non male per una squadra che punta ai playoff. In queste dodici partite sono state 5 le vittorie, 5 i pareggi e solo due le sconfitte arrivate contro Benevento e Venezia. In totale 14 i gol realizzati, 11 quelli subiti. Un andamento certamente positivo, dovesse continuare così Colantuono centrerebbe sicuramente gli spareggi. Ma del resto il tecnico di Anzio è uno abituato a stare nei piani alti della Serie B.
Questo alla guida della Salernitana è il sesto torneo della storia della cadetteria che vede Colantuono allenatore di una squadra partecipante sin dalla prima giornata. Nei precedenti l’allenatore dei granata ha sempre fatto bene conquistando due promozioni dirette e due finali playoff: solo all’esordio con il Catania nel lontano 2003/2004 ha concluso il campionato fuori dalla zona spareggi, ma era anche la sua prima vera esperienza importante da allenatore. La Salernitana 2018/2019 è in piena media con le altre squadre di Colantuono.
Alla guida dell’Atalanta, nel 2006 e nel 2011, dopo 12 giornate Colantuono aveva raccolto 21 punti, uno in più di adesso: entrambi i campionati videro i bergamaschi chiudere al primo posto. Nel 2006 l’Atalanta vinse 7 partite perdendone 5: un gol in più realizzato rispetto alla Salernitana di oggi ma anche 3 gol subiti in più. Nel 2010, invece, più equilibrato l’andamento: 6 vittorie e 3 pareggi, 17 gol fatti e 10 gol subiti. Forse quelle squadre erano davvero più forti dei granata di oggi, più indicativo analizzare l’andamento di Colantuono al Perugia e al Torino.
Nel 2005 l’allenatore laziale arrivò sulla panchina degli umbri di Gaucci. Dopo 12 giornate furono 19 i punti conquistati grazie a 5 vittorie e 4 pareggi: in pratica una sconfitta in più rispetto ai granata di oggi. Quel Perugia segnava qualche gol in più (17 in totale) mentre in difesa l’andamento è praticamente uguale: 12 gol incassati dai grifoni contro gli 11 presi da Micai in stagione. Il Perugia arrivò terzo e poi perse la finale playoff. Nel 2010, invece, Colantuono vide per la prima volta il granata anche se su sponda Toro. Andamento praticamente identico al cavalluccio attuale: 20 punti anche se arrivati con una vittoria in più, 17 gol fatti e 10 subiti. Anche in quella stagione la formazione del mister granata si dovette arrendere solo in finale playoff (anche se per un paio di mesi da novembre a gennaio non fu lui il tecnico). Con il Catania, infine, dopo 12 partite Colantuono raccolse 21 punti per poi subire un crollo nel girone di ritorno.
I numeri parlano chiaro, Colantuono sta confermando le sue medie. I precedenti sono sempre favorevoli, la storia dice che se le sue squadre non vincono in campionato arrivano quantomeno sino alla finale playoff. Una proiezione che farebbe sicuramente felice dirigenza e tifoseria a patto che però il trend si inverta proprio all’ultima partita della stagione. Colantuono non ha mai vinto gli spareggi in B: nell’anno del centenario della Salernitana è forse giunto il momento di riscrivere questo personale record.
ANDAMENTO COLANTUONO IN B DOPO DODICI GIORNATE
Catania 2003/2004 (9° posto): 21 punti. 6 vittorie, 3 pareggi, 3 sconfittE. 21 GF, 14 GS
Perugia 2004/2005 (3° posto e poi finale playoff): 19 punti. 5 vittorie, 4 pareggi, 3 sconfitte. 17 GF, 12 GS
Atalanta 2005/2006 (1° posto): 21 punti, 7 vittorie e 5 sconfitte. 15 GF, 14 GS
Torino 2009/10 (5° posto e poi finale playoff): 20 punti. 6 vittorie, 2 pareggi, 4 sconfitte. 18 GF, 10 GS
Atalanta 2010/2011 (1° posto): 21 punti: 6 vittorie, 3 pareggi, 3 sconfitte. 17 GF, 10 GS
Salernitana 2018/2019 (3° posto momentaneo): 20 punti. 5 vittorie, 5 pareggi, 2 sconfitte. 14GF, 11 GS
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