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Pagellone Perugia-Salernitana: Djuric-Jallow non impegnano Gabriel. Male Micai, mediana in affanno

MICAI 4,5. Tradito dalla deviazione del compagno sul vantaggio locale – ma comunque troppo avanzato rispetto alla linea di porta – ha serissime responsabilità sul raddoppio di Sadiq: una conclusione scagliata praticamente dalla linea di fondo, non può infilarsi in rete. La collaborazione della difesa, che lascia solo Han sul 3-1, fa il resto.

PUCINO 6. Si immola provvidenzialmente su Melchiorri, murandone la conclusione al 15′. Male nell’uscita in mediana dieci minuti più tardi, con cui lascia campo a Dragomir (che non sfrutta il favore), sarà l’unica imperfezione del match. Annulla Melchiorri per tutto il primo tempo, nel secondo in pochi minuti si capovolge il mondo e propizia l’espulsione di Sadiq (dal 30′ st ORLANDO 5,5. Qualche buona intuizione, volenteroso, si propone sulla destra con generosità me è difficile pretendere di più – peraltro in doppio svantaggio – da uno che non gioca 90′ tra i grandi da quasi due anni)

MIGLIORINI 5. A vuoto in avvio su Sadiq nel tentativo (avventato) di anticipo sull’ex Roma che poi non sfrutta la ripartenza. Poco lucido nei disimpegni: sua la deviazione decisiva sulla rete di Verre, si fa sorprendere da Sadiq sul raddoppio umbro. Suo il fallo che genera il calcio di punizione da cui nasce il terzo gol umbro.

MANTOVANI 6. Sadiq è un’ira di Dio e quando scavalla dalle sue parti lo mette in difficoltà. Servono i raddoppi di Lopez per riportare il sereno. Col trascorrere dei minuti inizia a prendergli le misure e migliora progressivamente.

CASASOLA 6. Si conferma miglior marcatore della squadra granata. Come all’andata, mette il sigillo e accorcia le distanze con la specialità della casa, diagonale rasoterra in corsa. Non basta, però. Si spinge più dal suo lato nella prima metà di gara. Nella seconda becca un colpo alla coscia destra che lo frena. Scivolata con piede a martello pericolosissima su Verre: poteva starci il rosso, Guccini opta per il giallo.

MINALA 5. Un passo indietro rispetto alla convincente prestazione contro la Cremonese. Qualche errore di troppo in appoggio, il Perugia gioca spesso tra le linee e a centrocampo la Salernitana nel primi 45′ lascia piuttosto soli gli avversari, Verre in primis. Resta negli spogliatoi nell’intervallo, anche per iniziare a incrementare il minutaggio di Odjer (dal 1′ st ODJER 5. Si presenta con tanta voglia di fare e anche con in intervento killer su Verre che gli frutta una sacrosanta ammonizione, naufraga con tutti gli altri sotto il peso della determinazione del Perugia).

DI TACCHIO 5. Toccato subito duro da Carraro, in affanno nei primi 45′. Si innervosisce e tenta di scalciare un avversario a gioco fermo, Guccini lo grazia. Tira la carretta da tanto e si vede, poco brillante in tutto.

LOPEZ 5,5. Solita “garra”. Irruento su Rosi, giusto il giallo. Copre bene nel primo tempo, spinge poco per non lasciare campo aperto al temibile Falzerano. Che non combina molto nei primi 45′, soprattutto per merito dell’uruguaiano. Cala nel secondo tempo e lascia spazio all’ex di turno.

A. ANDERSON 5. Un taglio sulla fronte rimediato in avvio sembra limitarlo. Gioca col turbante, le “attenzioni” particolari degli avversari quasi lo annullano. A 10′ dall’intervallo un suo tocco morbido (nelle intenzioni, un controllo?) si trasforma in assist vincente per Casasola ma è uno dei pochi lampi. Distratto, cicca malamente nel recupero il pallone del possibile 3-2.

JALLOW 4,5. Accusa problemi al polpaccio sinistro nel riscaldamento, si assume la responsabilità di giocare. Lo fa caparbiamente ma con troppa imprecisione negli appoggi. Intelligente quello per André Anderson che dà il via all’azione del gol di Casasola. Dopodiché, mostra il solito repertorio fatto di individualismi, malriusciti preziosismi e testardaggine che poco aiuta la squadra.

DJURIC 4,5. La maglia da titolare gli mancava dal 27 dicembre, si sbatte e si sbraccia. L’input dalla panchina è preciso: sfruttare i suoi centimetri, anche e soprattutto per spizzate su rimesse laterali in zona offensiva. Quasi mai gli riescono. Pachidermico nel tentare conclusioni, non impensierisce mai la difesa umbra (dal 18′ st CALAIO’ 5. Sarà che entra tardi ed è mal servito, con lui in campo però non migliorano le cose. Al massimo, peggiorano: non un tiro in porta, per giunta è principalmente lui – che di professione non fa il difensore – a disinteressarsi di Han sul terzo gol biancorosso).

ALL: GREGUCCI 4,5. Rispolvera Djuric dalle catacombe, non ottiene un gran riscatto. Nella prima frazione il Perugia trova spesso l’imbucata tra le linee che sorprende i suoi ragazzi. Sembra trovare sufficienti contromisure nel secondo tempo che si sgretolano, però, dopo poco. La Salernitana non tira praticamente mai in porta, ancora una volta. Forse tardivo il cambio Calaiò-Djuric, con i suoi in superiorità numerica e con un gol da recuperare. Dopo il rosso a Sadiq, avrebbe potuto osare di più, anche se costretto a dover valutare bene chi togliere dal campo – a causa dei tanti gialli rimediati dai suoi – per il terzo cambio… che arriva a un quarto d’ora dalla fine con il passaggio (infruttuoso) al 4-2-3-1.

1 Commento

1 Commento

  1. mai satellite della lazio

    03/03/2019 at 17:10

    VE RGO GNO SI ..film gia’ visto mille volte ..DISERZIONE E LIBERAZIONE!!!

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