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Di Gennaro, l’ultimo doppio impegno ravvicinato nel 2015: i muscoli del fantasista pagano lunga inattività

Tra Davide Di Gennaro e la definitiva consacrazione in maglia granata c’è un terzo incomodo: il flessore galeotto che non dà pace al talento meneghino. Ieri pomeriggio, a Venezia, così come già accaduto a fine settembre nel match casalingo con l’Ascoli, l’ex Milan è rimasto negli spogliatoi alla fine del primo tempo. DiGe ha issato bandiera bianca per un problema che, si spera, non lo costringerà a mordere il freno per diverse partite. Oggi, alla ripresa degli allenamenti, il calciatore sarà osservato speciale dello staff medico. Prima un breve consulto, poi si deciderà se ricorrere ad esami strumentali per valutare le reali condizioni.

Tutta colpa della lunga inattività. Sì, perchè due partite nel giro di pochi giorni, da titolare, Di Gennaro non le affrontava addirittura da 3 anni: era il 2015 e…indovinate chi fu una delle due avversarie di quel Cagliari lanciatissimo verso la promozione? La Salernitana, certo, nel match della vigilia di Natale che vide anche l’Arechi trasformarsi in un ring, con la maxi rissa provocata dall’esultanza del brasiliano Tello. E dopo tre giorni in Sardegna arrivò la Pro Vercelli.

In generale, le ultime due partite consecutive da 90 minuti il fantasista le ha giocate ad inizio 2017, sempre con la maglia del Cagliari ma questa volta in serie A: il 5 febbraio 2017 affrontò l’Atalanta al Sant’Elia, mentre la settimana successiva fu di scena allo Juventus Stadium contro i bianconeri. Dunque, il motivo dei guai muscolari e delle noie al flessore che ne stanno frenando l’ascesa in maglia granata va ricercato proprio in questi dati.

La speranza è che presto Stefano Colantuono possa avere a disposizione il miglior Di Gennaro, senza il bisogno di centellinarlo. Ma, a quanto pare, occorrerà ancora un po’ di tempo.

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