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Colantuono torna a parlare: “Classifica fa piacere, riposiamo ma tirare il fiato non ci fa male”

Febbre e poca voce. Non una partita semplice da gestire per Stefano Colantuono che durante la gara con lo Spezia ha dovuto lottare non solo contro gli attacchi dei liguri, ma anche contro i sintomi influenzali. Il tecnico della Salernitana ha incassato i tre punti ma poi ha preferito non presentarsi in sala stampa dopo la partita, meglio una tisana e la coperta.

La febbre ha costretto Colantuono a saltare anche l’appuntamento di Coverciano di lunedì, dove all’auditorium del Museo del Calcio sono stati premiati i suoi colleghi per la stagione 2017/2018. Non ha votato per la Serie A, ma la sua preferenza sarebbe andata a “Simone Inzaghi“. L’allenatore dei granata è intervenuto oggi ai microfoni di Rete Sport, una radio romana che segue le vicende giallorosse. Qualche commento sulla squadra capitolina e sul momento degli uomini di Di Francesco, poi inevitabile anche il suo pensiero sulla Salernitana. Smaltita la febbre, Colantuono torna a parlare: “Stiamo ottenendo risultati positivi e a Salerno c’è grande entusiasmo – ha detto l’allenatore di Anzio – Il terzo posto in classifica fa piacere, ma bisogna farsi trovare pronti ogni volta. Speriamo di arrivare bene al rush finale perché la B è strana e a febbraio inizia un nuovo campionato. Abbiamo cambiato qualcosina in estate durante il mercato, abbiamo rivoluzionato la squadra visto che c’erano tanti giocatori in prestito. I ragazzi si sono fatti trovare pronti con serenità e sacrificio, la B è particolare e richiede partecipazione. Non è come la Serie A dove i valori tecnici fanno la differenza. In cadetteria ci sono buoni giocatori ma la voglia di buttare il cuore oltre l’ostacolo è l’arma in più. I ragazzi stanno sposando in toto questa causa”.

Colantuono ha anche commentato le parole di Lotito al termine dello Spezia: “Il percorso è molto lungo, fare domande a Lotito su quello che sarà è prematuro”: 

Domani la Salernitana riprenderà i suoi allenamenti, il 1 dicembre c’è il Cittadella. Tempo per preparare la gara ce n’è a sufficenza: “Riposeremo per tre settimane per cui saremo fermi per 21 giorni e non è mai facile. Dall’altro lato però possiamo recuperare qualche ragazzo che è infortunato, il nostro campionato sta andando di fretta. Abbiamo giocato diversi turni infrasettimanali e li abbiamo fatti anche in trasferta. Settimane da tour de force, tirare il fiato non ci fa male. 

Contro lo Spezia la Salernitana ha giocato in 11 contro 10 per il rosso a Bartolomei, giusto. Nelle prime dodici giornata la Salernitana avrebbe da recriminare solo per la partita di Cremona, quando Djuric è stato atterrato in area di rigore a pochi minuti dalla fine. Il gol di Asencio del 4-0 a Benevento era in fuori gioco, ma non sarebbe cambiato nulla. Resta, però, la necessità della tecnologia anche in cadetteria: “Il var andrebbe forse utilizzato anche in Serie B. Capisco, però, che c’è un problema legato ai costi però anche noi ci giochiamo qualcosa di importante”

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