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Zenga alla vigilia: “Non sarò mai nemico della Salernitana. Granata peggior avversario da affrontare ora”. E su Bocalon…

Walter Zenga presenta la sfida di domani contro la sua ex squadra, la Salernitana, la prima di una lunga carriera prima da portiere di assoluto valore e poi, ora, da allenatore. L’ex bandiera dell’Inter ha assunto l’incarico di tecnico del Venezia a partire dallo scorso 12 ottobre dopo l’esperienza di Crotone dello scorso anno terminata con un’amara retrocessione in B: “Alla Salernitana sono molto legato, è stata la mia prima squadra professionistica, non saremo mai nemici. È un gruppo veramente forte, che merita il posto in classifica che occupa. Bocalon mi è sempre piaciuto, lo seguivo anche quando era all’Alessandria e non sono sorpreso che abbia fatto bene e che stia continuando a farlo”.

Sul momento vissuto dalla sua squadra, Zenga è abbastanza determinato e sprona i suoi ragazzi: “Non c’è stata nessuna svolta, come ho letto. Non ho fatto niente fino a questo momento, lo hanno fatto i giocatori. Abbiamo ottenuto cinque punti, sicuramente i risultati aiutano a lavorare nel modo migliore, ma siamo ancora lontanissimi dall’essere usciti dal momento difficile. Ci vuole continuità e domani affrontiamo il peggior avversario possibile come la Salernitana”.

Il tecnico milanese si sofferma sulle condizioni fisiche di alcuni suoi calciatori: “Pinato ha recuperato, ma non penso di convocarlo mentre Migliorelli è a posto. Geijo ha un problema e mi dispiace perché avrebbe giocato, lo dico tranquillamente. Al suo posto Vrioni oppure Litteri, adesso valuterò. Zigoni? – aggiunge l’ex bandiera dell’Inter – In questo momento deve solo pensare a lavorare, è fuori non perché è scarso, ma perché attualmente è più indietro degli altri. Citro? Può giocare mezzala sinistra, esterno sinistro, prima punta, è entrato bene a Cremona, mentre col Verona non era entrato bene nessuno dei sostituti. È più importante chi entra per dieci minuti, rispetto a chi ne fa ottanta. Bentivoglio ha sempre fatto la mezzala oltre al vertice basso. Andelkovic deve stare tranquillo, gli ho parlato e ci tornerà utile sicuramente”.

Infine una chiosa sul turno di squalifica comminatogli contro la Cremonese. Il tecnico degli arancioneroverdi rientrerà in panca proprio contro i granata: “Ringrazio il giudice sportivo che mi ha permesso di guardare la partita dalla tribuna, è una mia vecchia idea che si veda meglio rispetto alla panchina. Mi ricordo quando ero negli Stati Uniti, gli allenatori di football americano usavano questa pratica con regolarità”.

*virgolettati estrapolati da www.trivenetogoal.it

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