Il primo cittadino di Salerno, Vincenzo Napoli, ha affrontato il tema dell’ipotesi di lavoro di stadio provvisorio al Volpe durante i lavori auspicati all’Arechi. Ieri ha partecipato all’incontro in Regione Campania e stamani, a margine della presentazione del cantiere di rifacimento della pavimentazione di Corso Vittorio Emanuele, ha rilasciato alcune osservazioni sull’argomento.
Le dichiarazioni
“Il presidente De Luca si è posto il problema e ha ritenuto utile convocare Salernitana, Lega Serie A, Comune e autorità competenti per fare il punto della situazione. Abbiamo un problema: per rifare completamente l’Arechi la ditta ha necessità di averlo interamente a disposizione. Cambiare la ruota con la macchina in movimento e lavorando in presenza degli spettatori poterebbe problemi di efficacia, sicurezza e innalzamento dei costi – ha detto Napoli – Immaginare di creare una struttura a sé stante, come si è fatto in altre città, uno stadio regolamentare temporaneo e prefabbricato con tutto perfettamente a norma, sembra più semplice. Si impedirebbe ai tifosi una trasferta ogni settimana e, quando i lavori all’Arechi saranno conclusi, lasceremmo una ulteriore struttura al servizio della città. L’ipotesi di lavoro prospettata da De Luca è stata accolta unanimemente ed è disposto ad accogliere ulteriori suggerimenti. La Regione sosterrà interamente i costi, sono numeri importanti ma ha spalle forti per reggere quest’intervento”. Si parla di un budget di 15 milioni per l’operazione.
Piazza Casalbore
Era stata valutata anche la romantica soluzione Vestuti come impianto temporaneo. Anche lì l’idea era quella di piazzare tribune temporanee ristrutturando solo la tribuna principale. “Ma ciò avrebbe comportato, oltre che interventi non banali come la verifica sismica, notevoli problemi di tenuta dell’ordine pubblico in centro città e con uno snodo di traffico importante. La soluzione dello stadio provvisorio con tribune in leasing è molto più semplice. De Luca ha comunque tenuto a precisare che è impegno e volontà della Regione Campania provvedere comunque ed in ogni caso alla riqualificazione del Vestuti”, ha commentato il primo cittadino. Proprio ieri il Comune di Salerno ha pubblicato una delibera di giunta con cui propone, a tal proposito, la revoca dell’approvazione del project financing di riqualificazione dell’area dell’impianto di piazza Casalbore che nel 2013 fu firmata in favore di Samoa Restauri ed Rcr Srl.
La delibera di Giunta
Le due ditte, dopo aver riformato il progetto nel 2017, dall’anno successivo non rispondono più a sollecitazioni e chiarimenti richiesti dal Comune che ora, tramite la Giunta, prende atto della decadenza della fattibilità della proposta: “Il notevole lasso di tempo trascorso ha inciso su una valutazione di realizzabilità dell’intervento in argomento, in quanto sono in maniera significativa mutate le esigenze sociali e gli stessi programmi dell’amministrazione, inoltre le intervenute variazioni normative e le condizioni di carattere economico-finanziario registrate all’epoca della presentazione delle proposte impediscono – di fatto – una fattiva prosecuzione dell’iter istruttorio a suo tempo avviato per la proposta di intervento in project financing presentata dal proponente Samoa Restauri srl + RCR srl denominata Riqualificazione urbana ed edilizia del contenitore storico Stadio Vestuti”, si legge nella delibera. Ora toccherà al consiglio comunale votare sulla proposta che prevedeva un rinnovato campo sportivo, un parco, dei box interrati e un centro di riabilitazione per sportivi al posto della curva nuova. Insomma, l’azione è volta ad eliminare ogni possibile ostacolo di muoversi in autonomia per reperire fondi, tramite la Regione. La presenza di un project financing approvato, di fatto con valore di vero e proprio contratto, potrebbe impedire di operare in futuro.
Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.