Favorito dal turno di riposo decretato dal calendario, euforico per la vittoria interna conseguita contro il Lecce, L’Ascoli promette di render dura la vita ad una Salernitana ancora intontita dai quattro dolorosi manrovesci calcistici subiti a Benevento. Mister Vivarini, approfittando della sosta forzata, ha impiegato il tempo a sua disposizione per lavorare con meticolosità sulla tattica e la psiche dei suoi uomini, consapevole di dover dare continuità al momento di grande entusiasmo attraversano dall’intero universo bianconero.
I marchigiani si affideranno nuovamente al 4-2-3-1 che ha avuto la meglio sui pugliesi allenati da mister Liverani.
Tra i pali ci sarà il ritorno del ristabilito Perucchini, protagonista lo scorso anno della promozione in serie B del Lecce.
La difesa a quattro, partendo da destra, dovrebbe essere composta da Laverone, Brosco, Valentini e D’Elia. Il primo, ex che non ha conservato un buon rapporto con la tifoseria granata, è un esterno di grande spinta, spesso determinante nel fornire cross invitanti ai compagni ma anche abile a calciare in maniera vincente verso le porte avversarie; la fase difensiva resta il suo punto debole. Caratteristiche pressoché simili per l’ex barese D’Elia, mancino che ama scavallare con lucidità sulla corsia sinistra e più solido del collega dal punto di vista difensivo. Brosco e l’argentino Valentini, invece, sono i due classici centrali difensivi di categoria, che si affidano soprattutto alla fisicità e all’esperienza per arginare i tentativi offensivi altrui e nascondere qualche evidente limite di velocità e rapidità.
Il reparto mediano, schierato con il classico ‘rombo’, è un mix di esperienza e gioventù, dinamismo e senso tattico, sostanza e qualità. Tante le opzioni a disposizione di Vivarini, il quale, almeno in partenza, dovrebbe confermare le scelte operate contro il Lecce. In tal caso, le due mezzali sarebbero i giovani e qualitativi Frattesi (scuola Roma) e Cavion, calciatori in possesso dello spunto imprevedibile nella trequarti avversaria (Cavion ha realizzato 6 reti a Cremona nella scorsa stagione), ma ancora alla ricerca della continuità di rendimento e della necessaria cattiveria agonistica da esprimere all’interno di un campionato lungo ed ostico come quello cadetto. Il timone della zona nevralgica sarà affidato a Casarini, elemento che può operare anche da mezzala e in grado di assicurare un buon contributo in entrambe le fasi di gioco. Alle spalle delle due punte potrebbe essere confermato il ventiduenne Baldini, trequartista di quantità, scuola Inter, che oltre a tampinare il regista della squadra avversaria prova sempre a gettare scompiglio negli ultimi trenta metri rivali; anche lui, come i suoi colleghi di reparto, deve però ancora crescere e trovare la necessaria continuità di rendimento. Non sono da escludere, considerata la prossimità del sesto turno di campionato, scelte diverse e tese a gestire oculatamente le risorse mentali ed atletiche del gruppo. Pertanto, attenzione a monitorare la posizione dei vari Troiano (regista davanti alla difesa e temibile nel gioco aereo), Addae (frangiflutti ghanese a protezione della retroguardia) e Kupisz (esterno polacco polivalente e dinamico).
In attacco, infine, la coppia deputata a portare insidie alla difesa granata dovrebbe essere composta da Ardemagni e Ninkovic. Il primo, ex centravanti dell’Avellino e prossimo a raggiungere le 100 reti in cadetteria, è un attaccante sempre temibile nei sedici metri, dove fa valere fisicità, scaltrezza e la giusta dose di cattiveria. Il suo repertorio calcistico non eccelle in qualità, ma il suo apporto alla squadra, sotto forma di sacrificio tattico e di sportellate da ingaggiare con gli avversari, non manca mai. Ninkovic, invece, è il classico calciatore di origini slave, ossia un elemento che possiede i numeri tecnici e le soluzioni estrose per spaccare la partita (lo ha dimostrato anche in A con il Genoa e lo scorso anno ad Empoli), ma non sempre risulta mentalmente e agonisticamente assorbito dal match. Attenzione all’opzione Ganz, calciatore reduce da qualche stagione negativa ma sempre temibile per il suo cinismo in zona gol.
I CONVOCATI DI VIVARINI
PORTIERI: Bacci, Lanni, Perucchini
DIFENSORI: Brosco, D’Elia, De Santis, Kupisz, Laverone, Padella, Quaranta, Valeau, Valentini
CENTROCAMPISTI: Addae, Baldini, Casarini, Cavion, Frattesi, Parlati, Troiano, Zebli
ATTACCANTI: Ardemagni, Beretta, Ganz, Ninkovic, Rosseti.
Indisponibili: Carpani, Coly, Ingrosso, Ngombo. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2): Perucchini; Laverone, Brosco, Valentini, D’Elia; Frattesi, Casarini, Cavion; Baldini; Ardemagni, Ninkovic. All. Vivarini.
Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.