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Una cerimonia di commemorazione per Donato Vestuti. Presenti istituzioni e club granata

Una breve ma toccante cerimonia per commemorare la figura di Donato Vestuti, pioniere del calcio salernitano che non fece in tempo a vedere la nascita della Salernitana: perì nel corso della Prima Guerra Mondiale ma a lui è intitolato il vecchio stadio del centro cittadino, a lui vanno i meriti – ai primi del Novecento – di aver introdotto il gioco del calcio a Salerno.

Questo pomeriggio, presso il cimitero di Salerno, un breve corteo è partito dal monumento ai caduti fino alla tomba di Vestuti, dove è stata scoperta una lapide celebrativa dalle autorità. Presenti il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il sindaco di Salerno, Enzo Napoli, l’assessore allo sport Angelo Caramanno e quello alle pari opportunità, Mariarita Giordano. In rappresentanza della Salernitana, c’erano il ds Mariano Fabiani e il dirigente Alberto Bianchi, oltre a Concita De Luca (consigliere Ordine dei Giornalisti) e al Prof. Vestuti, nipote di Donato. Non è mancata una delegazione di tifosi granata, anche ultrà della curva sud, che hanno deposto un omaggio di fiori. Due alunni del liceo classico Torquato Tasso, frequentato in gioventù da Vestuti, hanno letto poesie di Ungaretti e Alfonso Gatto.

Un momento toccante per la storia di Salerno e della Salernitana, due fenomeni che si sovrappongono e completano. Uno dei tanti salernitani che hanno sovrapposto la propria storia personale con quella della Salernitana è Donato Vestuti. Il Sindaco ci sta dando una grossa mano per il centenario, anche De Luca. La prima parte di Salerno calcistica, quella del Vestuti, rappresenta un momento di eccezionale commozione e quest’anno non mancheremo, festeggeremo adeguatamente“, ha dichiarato l’assessore allo sport Angelo Caramanno. Dopo di lui ha preso la parola il Sindaco Vincenzo Napoli: “Quest’iniziativa di commemorazione e ricordo s’iscriva pienamente nelle celebrazioni predisposte per il centenario della squadra – ha detto il primo cittadino – Scopriremo una lapide che ricorderà in eterno chi era Donato Vestuti lì dove c’era una lapide che ricordava i caduti per la Patria ed era tra questi. Un ragazzo del Liceo Tasso che ha dato un messaggio semplice e solenne coniugando vita di studi, sport e senso del dovere che lo ha portato al sacrificio personale con onore”

Presente anche il Governatore della Campania Vincenzo De Luca, impegnato nel pomeriggio anche per l’inaugurazione del nuovo centro commerciale La Fabbrica. Prima, però, spazio alla commemorazione Vestuti: “Mi è capitato di incontrare qualche mese fa esponenti della famiglia di Donato Vestuti. E’ stata per me una grande emozione. Una comunità che non ha senso e rispetto per la sua storia e le sue radici non ha futuro. Viviamo solo per l’oggi, non c’è più alcun valore né sacralità. Senza questi non si può andare avanti. Essere comunità vuol dire coltivarli in luoghi simbolo come questo. E’ stato un uomo di sport, ha fondato la prima squadra di calcio nel 1910 non ha fatto in tempo a vedere la nascita della Salernitana per la sua morte dieci giorni prima della fine della prima guerra mondiale. Settecentomila giovani come lui sono morti, è stata una carneficina. Dentro quelle trincee c’erano i migliori giovani del nostro Paese, centinaia di meridionali che hanno difeso i nostri confini. Anche per questo lo ricordiamo con orgoglio e lo ospitiamo qui nel luogo più sacro per noi salernitani”.

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