L’ex granata Moro all’Hotel Da Vinci: “Salernitana, l’importante adesso è crederci”

A Milano da semplice “spettatore”, tra i corridoi dell’hotel Da Vinci si intravede l’ex granata Davide Moro, entrato da subito nel cuore dei supporters granata. A parlare di Salernitana, squadra in cui ha militato tra il 2015 e il 2016, è proprio l’ex centrocampista che prova a fare un punto sull’attuale situazione della squadra.

“Ho saltato tre o quattro partite della Salernitana ma per quello che ho visto la squadra ha guidato gare ottime, affrontando comunque altre squadre importanti – ha sottolineato Moro –  ultimamente magari non ha offerto un gioco brillante. L’importante è rimanere sempre sul pezzo, perché il campionato di serie B è lungo e i playoff sono sempre alla portata”. Non manca un passaggio sulle operazioni di mercato che sta conducendo in queste ore la società granata: “Il direttore Fabiani e il suo staff sapranno sicuramente cosa fare in queste ore, quindi potranno dare un vantaggio alla Salernitana con degli acquisti – ha continuato l’ex calciatore –  magari con una punta e un centrocampista. Il direttore è abile, saprà come procedere”.

E sulle contestazioni messe in atto dai tifosi dopo l’ultima sconfitta in casa contro il Lecce, Moro non ha dubbi: “I tifosi quando non vedono i risultati sperati, possono anche contestare, l’importante è che si rimanga nella civiltà. Ma questo ai tifosi di Salerno non va nemmeno detto. Si spera da questo mercato che possa arrivare qualcuno per far andare meglio questa squadra, ma rimanere aggrappati ai playoff penso sia l’obiettivo principale. E’ chiaro che qualche partita “no” ci può stare, ma l’importante è che la Salernitana non smetta di crederci perché abbiamo assistito a tanti campionati in cui squadre che sembravano ormai finite poi sono resuscitate, perché l’importante è crederci”. Davide Moro ha ricordato anche il suo ex compagno di squadra, Alfredo Donnarumma: “Ha dimostrato non solo in questo campionato, ma anche in quello con l’Empoli che i suoi goal li fa. Mi fa piacere perché è un ottimo ragazzo oltre che un ottimo calciatore quindi il campo sta parlando, poi vedrà lui e il suo staff se riuscirà a trovare spazio in serie A. Adesso cosa vedo nel mio presente o nel mio futuro? – ha concluso –  Niente, per adesso farò il corso da allenatore e poi si vedrà”.