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La prima seduta di Gregucci. Il tecnico chiede “aggressività e pallino del gioco”. Possibili sorprese contro il Foggia

E’ ufficialmente iniziata l’era Gregucci. Il tecnico pugliese ha svolto il suo primo allenamento al comando della truppa granata nel ritiro di San Gregorio Magno, presso il centro sportivo della città gregoriana. La prima parte della seduta si è aperta con una fase di riscaldamento in cui tutti gli atleti erano in campo, ad eccezione di Vuletich, Odjer e Di Gennaro, alle prese con i rispettivi infortuni. Presenti Djavan Anderson e Romano Perticone che ieri non si erano allenati. I due atleti si sono staccati dal gruppo e hanno effettuato giri di campo al termine della iniziale fase di riscaldamento. La truppa granata è stata successivamente divisa in due gruppi che ha svolto dei torelli.

Poi, le prime esercitazioni anti-Foggia: la novità principale è l’utilizzo del 4-3-3, modulo con cui la Salernitana non ha mai giocato in stagione. Nella prima squadra, la linea difensiva era composta da Casasola terzino destro, Gigliotti sull’altro versante e Mantovani-Migliorini diga centrale. A centrocampo, il solito Di Tacchio in cabina di regia con Mazzarani e Castiglia ai suoi lati. Nel reparto offensivo Bocalon è il terminale, con Orlando e Jallow che hanno agito a piede invertito (il primo, mancino, era a destra; il gambiano, invece, è stato collocato a sinistra).

La seconda formazione, invece, vede la linea difensiva a quattro composta da destra a sinistra da Pucino, Schiavi, Galeotafiore e Vitale. In mediana Andrè e Akpa Akpro sono le due mezzali, Palumbo il regista. In attacco spazio a Rosina e Bellomo sulle corsie, con Djuric riferimento centrale. Gregucci, durante la seduta, ha chiesto sin dai primi frangenti una squadra aggressiva,: “Quando perdete palla anche il fallo va bene se siete in ritardo”. Il tecnico pugliese vuole un gioco più offensivo “il pallone lo dobbiamo tenere noi. Se perdiamo la palla, aggressione subito, se voi li aggredite subito, gli avversari non escono più. Se la palla la fate girare create subito la superiorità. Quello che conta è la mentalità”.

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